Secondo fondamentale : la temperatura
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Secondo fondamentale : la temperatura
Un altro aspetto certamente importante e fondamentale in questa interessante materia è la temperatura e le sue misurazioni. Iniziamo col chiederci : cos'è la temperatura? La temperatura, detto in parole molto povere, è la misura statistica dell'andamento (in ribasso, stabile, in rialzo) del calore presente nell'aria. Per secoli, è stata misurata con il classico termometro a mercurio, contenente appunto mercurio in un apposito tubicino verticale con un bulbo alla base contenente il mercurio, il cui abbassarsi lungo la "colonnina" (colonnina di mercurio appunto) indicava un decrescere del calore nell'aria (quindi un abbassamento della temperatura) e l'alzarsi un aumento del calore nell'aria (quindi un rialzo della temperatura). Questo strumento resta tuttora un valido mezzo per farsi un'idea precisa delle condizioni termiche a scala locale, ma ormai, specie per quanto riguarda le misurazioni meteorologiche nella rete internazionale di rilevamento, è stato largamente sostituito dai termometri digitali, che permettono una visualizzazione più precisa della temperatura (decimi in chiaro). Secondo l'OMM (Organizzazione Meteorologica Mondiale) una misurazione standard dovrebbe essere effettuata in una capannina alta 1.90 m con fori di areazione e in una superficie erbosa esposta all illuminazione solare tutto il giorno : chiaramente, questo standard non sempre è soddisfabile, quindi ci si arrangia come si può. Ma perché è così importante la temperatura ? Il primo aspetto che salta tutti all'occhio è il cambiare della percezione climatica al cambiare della temperatura : si può definire una temperatura ideale quella compresa fra 15 e 25°, ad esempio (ma anche l'aspetto della percezione climatica, specie quello nato dalla combinazione temperatura+umidità, verrà trattato nei prossimi capitoli). L'aspetto meteorologicamente più rilevante, in rapporto reciproco di causa/effetto, è quello derivato dagli scambi fra masse d'aria introdotte dalla temperatura : questi aspetti verranno approfonditi più avanti, ma parlando di temperatura, è importante ricordare che una zona con condizione climatiche stabili (alta pressione) tende ad avere aria più fredda e pesante, stagnante verso il suolo, che a sua volta si sposta verso aria più calda e leggera (perturbata=bassa pressione): quindi l'aria fredda scorre al suolo verso l'aria calda, mentre in quota avviene il processo inverso, cioè l'aria perturbata e più calda scorre verso l'area di alta pressione : questo è anche a origine del vento in quota e al suolo (anche qui, vi rimando ai prossimi capitoli ). Lo scambio di masse d'aria, dovuto alla temperatura (che fra l'altro, non dimentichiamolo, è quella che fa evaporare l'acqua dagli oceani e dà dunque combinata all'H20 origine alle nubi), è a origine delle condizioni meteorologiche (oltre a essere un dato meteo in se!) di tutte le località della Terra. Ma, prima di concludere, parliamo di un aspetto tecnico : spesso sentiamo parlare di temperatura in aria libera e relativa a diverse pressioni, come 850hPa o 500hPa(hPa=misura della pressione atmosferica): tali quote si riferiscono all'altezza in aria libera (cioè senza l'influenza determinata da elementi come il terreno, o laghi, fiumi, che modificano i topoclimi, cioè anche la temperatura a scala locale, rendendola differente da quella presente in atmosfera senza "ostacoli"; ad esempio, mitigandola o rinfrescandola, o ancora raffreddandola di notte), e hanno un'altitudine media indicativa (ad esempio 850 hPa intorno a 1400 metri) : attenzione però,indicativa , non precisa, perche' tale altitudine varia leggermente a seconda della massa d'aria presente (alta pressione : la alza, bassa pressione : la abbassa). Comunque, si può affermare che mediamente in una condizione normale (preso come riferimento pressione atmosferica 1013hPa al livello del mare) la temperatura decresce mediamente in aria libera di 0.6° ogni 100 metri di quota, quindi di ca. 6° ogni 1000 metri. In termini pratici però bisogna ricordare che al suolo l'isoterma (stessa temperatura a stessa quota) presente in aria libera varia anche di molto generalmente con minime (temperature minime della notte) piu' basse e massime (temperature massime) più alte : vi faccio l'esempio di Champoluc (1572 metri, AO) che quest inverno con isoterma 0° a 1500 metri ca. ha fatto minime anche sui -15 e massime sui +2...
Quindi tenete in gran conto anche la temperatura !!
Come vi è sembrato ? Avete suggerimenti ? Non esitate !! Alla prossima con il capitolo sul vento
Quindi tenete in gran conto anche la temperatura !!
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