GB, accordo in vista fra Libdem e Tory

Fonte: La Stampa
L’accordo tra liberali e tories è ormai prossimo. Lo affermano fonti citate dall’emittente britannica Sky News, secondo cui David Cameron e Nick Clegg sono «molto molto vicini» all’intesa sul governo di coalizione. Secondo il deputato liberaldemocratico Vince Cable, Gordon Brown potrebbe dimettersi già in serata. Il leader dei conservatori ha avvertito che è l’«ora delle decisioni per i liberaldemocratici». «Mi auguro che i Lib-Dem prendano la giusta decisione che darà a questo Paese il governo forte e stabile di cui ha terribilmente bisogno e ne ha bisogno presto», ha affermato Cameron. Dai conservatori viene fatta filtrare l’aspettativa che già nelle prossime ore possa arrivare una risposta, in particolare all’offerta di un referendum sul sistema elettorale con il voto alternativo. Clegg, da parte sua, ha assicurato che i negoziati stanno entrando «in una fase critica e finale» e si è detto «impaziente come tutti» di poter arrivare a un annuncio. «Spero davvero», ha aggiunto, «che potremo fare un annuncio in modo da chiarire tutto e spiegare il prima possibile alla gente come la pensiamo esattamente».

Intanto, però, i quattro ambasciatori lib-dem hanno incontrato il team negoziale laburista formato da Lord Peter Mandelson, dall’ex lib-dem Andrew Adonis, Ed Miliband, Ed Balls e Harriet Harman. Gli ultimi tre, tutti candidati a succedere a Brown, sono considerati ostili a un governo di minoranza Lib-Lab e preferirebbero traghettare il Labour all’opposizione. Anche i mercati finanziari guardino con timore a un’alleanza Lib-Lab perchè scettici sulla possibilità che affronti il nodo del deficit pubblico. La mossa di Gordon Brown, che ha annunciato le dimissioni da leader laburista, ha aperto la successione per la guida del partito. David Miliband, che è considerato il favorito, non ha voluto commentare: «Non dirò nulla di più (di quanto affermato da Brown ndr) e non nemmeno gli altri candidati diranno nulla di più».

La stampa britannica si è divisa sulla mossa di Gordon Brown di lasciare la guida dei laburisti. «Brown imbocca l’uscita e lancia una trave sul negoziato dei Tory», ha scritto il «Times» che aveva sostenuto i conservatori, «ma in tutta la Gran Bretagna migliaia di attivisti e tanti candidati sconfitti avrebbero voluto che questa decisione fosse arrivata uno o due anni fa». E se per il progressista Daily Mirror la mossa del premier uscente dimostra che è ancora «un maestro di strategia», i tabloid pro-Tory se la prendono con la disinvoltura dei liberaldemocratici che ora trattano su due tavoli. «Clegg a due facce», ha titolato il Daily Mail che parla di «giorno squallido per la democrazia». Per il «Sun» con un eventuale governo Lib-Lab la Gran Bretagna rischia di trasformarsi «da culla a tomba della democrazia».