Internet a banda larga sui treni ad alta velocità

Fonte: La Stampa
Collegarsi ad internet mentre si viaggia in treno con la possibilità, in prospettiva, di poter usufruire di film altri contenuti on demand per rendere puì piacevole il viaggio. È quanto rende possibile l’accordo firmato oggi dall’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti e da quello di Telecom Italia Franco Bernabè, con l’obiettivo di garantire sui treni ad alta velocità l’accesso al web in barda larga e la connessione wifi con l’obiettivo, come ha spiegato Moretti, «di rendere accessibili ai viaggiatori servizi di qualità tali da rendere i nostri treni, per un tratto molto lungo, una sorta di casa o ufficio viaggiante».

Il servizio parte a dicembre sui treni Frecciarossa e Freccia d’argento. Sarà possibile connettersi con il proprio cellulare o con il pc grazie alla chiavetta wifi.

«Abbiamo dovuto risolvere problemi infrastrutturali importanti -ha spiegato Bernabè- soprattutto per i tempi che ci sono stati richiesti: per la fine dell’anno l’utilizzo di internet sul treno sarà possibile su tutto il percorso dell’alta velocità».

Metà della flotta dei ’Frecciarossà entro l’anno e la restante metà entro l’estate del 2011 sarà dotata anche di un server di bordo che permetterà ai passeggeri di accedere ad un portale di treno. Si potrà quindi creare una vera e propria ’community’ con le news dei principali quotidiani online, programmi tv, musica, video e giochi a disposizione dei viaggiatori. «L’accordo con Fs per portare la banda larga sui treni avviene in un momento -ha detto Bernabè- in cui le Ferrovie stanno riguadagnando quote di mercato: trovo che sia particolarmente importante anche dal punto di vista sinergico il fatto che in treno si possa lavorare tranquillamento su tratti medi o medio-lunghi».

Secondo l’amministratore delegato di Telecom Italia si tratta «di uno sviluppo importante» per la banda larga mobile per il quale il gruppo telefonico mette a disposizione la propria infrastruttura anche agli altri gestori che vorranno aderire a questo servizio. Dal punto di vista dei costi, il cliente pagherà le tariffe richieste normalmente dal proprio gestore.

Telecom Italia per questo particolare progetto ha investito, ha detto Bernabè «una ventina di milioni» di euro. «È un investimento -ha spiegato l’ad- che valutiamo con il metro normale della redditività. Gli italiani viaggiano di più in treno e usano di più collegarsi ad internet in mobilità: abbiamo una crescita del traffico dati superiore al 50% annuo e di questa crescita vogliamo essere protagonisti anche perchè abbiamo la leadership di mercato e grazie alle coperture gps, edge e umts i nostri clienti non sono mai ’scopertì in mobilità».