Obama in Cina: "Si rispettino i diritti umani"

"Cina dialoghi con il Dalai Lama"


Obama assicura appoggio americano



Appello di Barack Obama alle autorità cinesi per la ripresa del dialogo con il Dalai Lama. Durante il vertice bilaterale a Pechino, il presidente americano ha dato infatti al suo omologo cinese, Hu Jintao, il sostegno degli Usa affinché la Cina riprenda al più presto un confronto con i rappresentati del leader spirituale. "I diritti umani sono valori universali che riguardano tutti, comprese le minoranze etniche e religiose", ha detto Obama.

Pur riconoscendo "che il Tibet è parte integrante della Repubblica popolare cinese", abbiamo fatto presente che "gli Stati Uniti sono favorevoli a una prossima ripresa del dialogo" tra i rappresentanti del Dalai Lama e Pechino, ha dichiarato Obama.

Il Dalai Lama è considerato dal governo cinese come un pericoloso separatista, una accusa respinta dal leader spirituale tibetano, premio Nobel per la pace, che ha rivendicato un'ampia autonomia per la regione del sud-ovest della Cina.

Libertà espressione, Obama censurato sul web
Le affermazioni del presidente statunintese Barack Obama sulla libertà di stampa e sulla libertà di espressione sul Web sono state "censurate" oltre che dalla tv ufficialie anche dai siti web cinesi. Il discorso del presidente Usa è stato postato da un blogger cinese in tempo reale, ma è stato cancellato soltanto dopo 27 minti dalla sua pubblicazione. Soltanto una tv regionale ha riportato le frasi di Obama sulla libertà di stampa.

"Diritti umani, valori universali"
Il presidente Barack Obama ha detto a Pechino di avere parlato al presidente cinese Hu Jintao della sua convinzione che i diritti umani sono valori universali che riguardano tutti, comprese le minoranze etniche e religiose. Hu Jintao ha detto a sua volta che paesi come Usa e Cina possono avere differenze su alcune questioni, ma l'importante è che queste differenze siano discusse in modo costruttivo e aperto al dialogo.

Clima, "accordo a Copenaghen con effetti immediati"
"Dai negoziati di Copenaghen sul clima dovrà uscire un accordo mondiale che abbia effetto operativo immediato". E' quanto hanno chiesto Usa e Cina al termine del colloquio che il presidente statunitense Barack Obama ha avuto con il collega cinese Hu Jintao. "Siamo d'accordo sulla necessità di lavorare perché Copenaghen sia un successo - ha detto Obama -. Il nostro scopo non è di avere un accordo parziale o una dichiarazione politica, ma piuttosto un accordo che riguardo tutte le questioni su cui si andrà a negoziare e che abbia immediato effetto operativo".

Iran, "intenzioni pacifiche o conseguenze"
Da Pechino il presidente Usa avverte nuovamente Teheran. "L''Iran deve dimostrate il contenuto pacifico del suo programma nucleare altrimenti vi saranno conseguenze", ha detto.

"Yuan più vicino a valore di mercato"
Il presidente americano Barack Obama ha detto a Pechino di avere sottolineato al collega cinese Hu Jintao l'importanza che si giunga ad un tasso di scambio del yuan più vicino al valore di mercato

Bene, mi piace il clima di dialogo che Obama sta aprendo con il mondo! Spero che alle parole seguano i fatti!