Sulla cittadinanza agli stranieri Fini divide il Pdl
Pagina 1 di 1
Sulla cittadinanza agli stranieri Fini divide il Pdl
Fonte: LASTAMPA.it
È una voce fuori dal coro, quella di Gianfranco Fini alla festa del Pdl di Milano. «Sulla cittadinanza non accetto scomuniche preventive», viene a dire il co-fondatore al Popolo della Libertà. Fini torna a chiedere che dopo 5 anni sia possibile concederla agli immigrati integrati nel nostro Paese e la platea lo ascolta. Ci pensa invece lo stato maggiore del partito - i ministri Giulio Tremonti e Ignazio La Russa, i capigruppo Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, il vice Gaetano Quagliariello - a dire che non si può, che i 10 anni già previsti dalla legge vanno benissimo. Il presidente della Camera lascia il Lido di Milano e commenta spiccio: «L’importante è che il dibattito sia cominciato».
Perchè Fini non ci sta a passare per «l’eretico», quello «di sinistra», quello che ha «perso la testa», solo perchè propone di «garantire la cittadinanza agli stranieri che sono in Italia da 5 o 7 anni ed hanno dimostrato di parlare bene la nostra lingua, conoscere la nostra storia, sapere che Trieste è più a Nord di Palermo, voler giurare fedeltà ai valori della Costituzione e servire la nostra patria con le armi». Il presidente del Senato Renato Schifani ieri proprio da qui ha spiegato che non si può fare perchè non è scritto nel programma della maggioranza? «Risibile - lo zittisce Fini -. Del tema della cittadinanza attendo di discutere, non accetto scomuniche preventive dagli organi di giornale. E continuerò a porre la questione finchè non mi si opporranno motivazioni valide. E certo non mi si può rispondere che è impossibile parlarne perchè non era nel programma».
Fini contro tutti, Fini convinto che «non è uno scandalo porre una questione che è di civiltà politica», che «è urgente» perchè di stranieri in Italia ce ne saranno sempre di più e non è neppure corretto che diventino cittadini italiani soltanto perchè fanno domanda in carta bollata dopo dieci anni di residenza nel nostro paese. Ma ad appoggiare il co-fondatore resta convintamente solo Italo Bocchino, l’autore della ormai famosa lettera dei 50 a Berlusconi per chiedere più democrazia interna.
Tremonti liquida la cosa con paternalismo, sostenendo che «le parole di Fini sono generose e coraggiose ma è bene cogliere i frutti dagli alberi quando sono maturi e a volte la cosa giusta fatta nel tempo sbagliato può diventare una cosa sbagliata». La Russa, che nel Pdl è pur sempre chiamato a fare il coordinatore per il 30% di quota ex An, tenta un difficile esercizio di equilibrismo: «Apprezzo la chiarezza con cui Fini affronta la questione ma mi dissocio da alcune proposte estreme fatte da peones del Pdl» (leggi Fabio Granata, che ha presentato la pdl bipartisan sulla cittadinanza con il Democratico Andrea Sarubbi e di nuovo oggi alza la voce per chiedere un «necessario approfondimento sullo scudo fiscale»). Ma Fini va avanti, combatte la sua ormai quasi quotidiana battaglia contro il pensiero unico nel centrodestra. E su temi come laicità, immigrazione, cittadinanza, sulla sua «nuova concezione politica» si appresta a giorni a pubblicare un libro-manifesto per i tipi di Rizzoli, intitolato «Il futuro della Libertà».
Intanto oggi a Torino, in una tavola rotonda con Massimo D’Alema, ha bacchettato i partiti «ormai poco più che cartelli elettorali», «luoghi deputati alla propaganda più che affrontare il futuro del paese» e ormai quasi privi di democrazia interna. Meglio voltare pagina ed affidare un «dibattito pacato che guardi avanti» alle fondazioni. Come la finiana «Fare Futuro», la «Italia Futura» di Luca Cordero di Montezemolo o la «ItalianiEuropei» di Massimo D’Alema.
È una voce fuori dal coro, quella di Gianfranco Fini alla festa del Pdl di Milano. «Sulla cittadinanza non accetto scomuniche preventive», viene a dire il co-fondatore al Popolo della Libertà. Fini torna a chiedere che dopo 5 anni sia possibile concederla agli immigrati integrati nel nostro Paese e la platea lo ascolta. Ci pensa invece lo stato maggiore del partito - i ministri Giulio Tremonti e Ignazio La Russa, i capigruppo Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, il vice Gaetano Quagliariello - a dire che non si può, che i 10 anni già previsti dalla legge vanno benissimo. Il presidente della Camera lascia il Lido di Milano e commenta spiccio: «L’importante è che il dibattito sia cominciato».
Perchè Fini non ci sta a passare per «l’eretico», quello «di sinistra», quello che ha «perso la testa», solo perchè propone di «garantire la cittadinanza agli stranieri che sono in Italia da 5 o 7 anni ed hanno dimostrato di parlare bene la nostra lingua, conoscere la nostra storia, sapere che Trieste è più a Nord di Palermo, voler giurare fedeltà ai valori della Costituzione e servire la nostra patria con le armi». Il presidente del Senato Renato Schifani ieri proprio da qui ha spiegato che non si può fare perchè non è scritto nel programma della maggioranza? «Risibile - lo zittisce Fini -. Del tema della cittadinanza attendo di discutere, non accetto scomuniche preventive dagli organi di giornale. E continuerò a porre la questione finchè non mi si opporranno motivazioni valide. E certo non mi si può rispondere che è impossibile parlarne perchè non era nel programma».
Fini contro tutti, Fini convinto che «non è uno scandalo porre una questione che è di civiltà politica», che «è urgente» perchè di stranieri in Italia ce ne saranno sempre di più e non è neppure corretto che diventino cittadini italiani soltanto perchè fanno domanda in carta bollata dopo dieci anni di residenza nel nostro paese. Ma ad appoggiare il co-fondatore resta convintamente solo Italo Bocchino, l’autore della ormai famosa lettera dei 50 a Berlusconi per chiedere più democrazia interna.
Tremonti liquida la cosa con paternalismo, sostenendo che «le parole di Fini sono generose e coraggiose ma è bene cogliere i frutti dagli alberi quando sono maturi e a volte la cosa giusta fatta nel tempo sbagliato può diventare una cosa sbagliata». La Russa, che nel Pdl è pur sempre chiamato a fare il coordinatore per il 30% di quota ex An, tenta un difficile esercizio di equilibrismo: «Apprezzo la chiarezza con cui Fini affronta la questione ma mi dissocio da alcune proposte estreme fatte da peones del Pdl» (leggi Fabio Granata, che ha presentato la pdl bipartisan sulla cittadinanza con il Democratico Andrea Sarubbi e di nuovo oggi alza la voce per chiedere un «necessario approfondimento sullo scudo fiscale»). Ma Fini va avanti, combatte la sua ormai quasi quotidiana battaglia contro il pensiero unico nel centrodestra. E su temi come laicità, immigrazione, cittadinanza, sulla sua «nuova concezione politica» si appresta a giorni a pubblicare un libro-manifesto per i tipi di Rizzoli, intitolato «Il futuro della Libertà».
Intanto oggi a Torino, in una tavola rotonda con Massimo D’Alema, ha bacchettato i partiti «ormai poco più che cartelli elettorali», «luoghi deputati alla propaganda più che affrontare il futuro del paese» e ormai quasi privi di democrazia interna. Meglio voltare pagina ed affidare un «dibattito pacato che guardi avanti» alle fondazioni. Come la finiana «Fare Futuro», la «Italia Futura» di Luca Cordero di Montezemolo o la «ItalianiEuropei» di Massimo D’Alema.
Argomenti simili
» Cittadinanza a punti
» Il diritto al suicidio divide la Gran Bretagna
» In Italia 4,5 milioni di stranieri
» Donne e stranieri i medici del futuro
» Colf e badanti, sanatoria del Governo: una soluzione efficace?
» Il diritto al suicidio divide la Gran Bretagna
» In Italia 4,5 milioni di stranieri
» Donne e stranieri i medici del futuro
» Colf e badanti, sanatoria del Governo: una soluzione efficace?
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Lun Lug 09, 2012 9:01 pm Da marcol200
» NC Canavese: aprile-maggio 2012
Mer Apr 18, 2012 7:22 pm Da Maurizio
» Tramonto mozzafiato - Ivrea, Lago Sirio 12/03/2012
Dom Apr 08, 2012 3:16 pm Da nevemania
» Nowcasting CANAVESANO / marzo 2012
Mer Mar 21, 2012 5:27 pm Da Maurizio
» NowCasting Marzo 2012
Lun Mar 12, 2012 1:05 pm Da nevemania
» Ondata di gelo - gli effetti
Gio Mar 08, 2012 7:46 pm Da Maurizio
» Nowcasting Canavesano - febbraio 2012
Sab Feb 04, 2012 7:15 pm Da Maurizio
» Nowcasting VdA - febbraio 2012
Sab Feb 04, 2012 7:14 pm Da Maurizio
» Nowcasting Canavese e Valli di Lanzo - Dicembre 2011
Lun Gen 09, 2012 3:03 pm Da Maurizio
» Nowcasting Valle D'aosta - Dicembre 2011
Sab Gen 07, 2012 8:03 pm Da Maurizio