News da Brescia città e provincia
5 partecipanti
Pagina 10 di 11
Pagina 10 di 11 • 1, 2, 3 ... , 9, 10, 11
Re: News da Brescia città e provincia
Sì, è italiano.Maurizio ha scritto:Stavolta però l'aggressore è italiano
Luca95- Moderatore
- Numero di messaggi : 955
Punti : 563938
Valutazione dei messaggi : 0
Data d'iscrizione : 19.08.09
Re: News da Brescia città e provincia
Ok, come hai ricordato tu più volte, magari qui posta solo le notizie, per commentare fatti gravi di questo tipo si possono aprire dei td appositi come hai fatto
Re: News da Brescia città e provincia
Già quello dicevo anch'io... anche qui non succede praticamente mai! che ci sia un problema specifico nella zona di Brescia? ma soprattutto quali sono le cause??Lele Comabbio ha scritto:Che paese sempre agitato...
Si pestano sempre!
Re: News da Brescia città e provincia
Ho già risposto nell'altro 3d e i commenti su questa vicenda li faremo lì...
Fra poco inizierà il presidio di FN, vi terrò informati.
Fra poco inizierà il presidio di FN, vi terrò informati.
Luca95- Moderatore
- Numero di messaggi : 955
Punti : 563938
Valutazione dei messaggi : 0
Data d'iscrizione : 19.08.09
Re: News da Brescia città e provincia
Torniamo al caso di Rovato, nuovo articolo di Rovato.org
Corteo di lunedì sera: a Rovato in duemila in piazza. Un paese intero, stretto attorno al dolore della famiglie, chiede giustizia
Posted in Cronaca | Mercoledì, Novembre 25th, 2009 | Trackback
Abbiamo già raccontato in quest’altro articolo il finale increscioso e concitato del corteo, durante il quale un piccolo gruppo di persone ha anche minacciato un membro del nostro staff.
Quanto accaduto non può comunque nascondere il grande successo della marcia di ieri a Rovato, la piu’ grande mai organizzata in paese, di cui diamo conto nel post che segue [ R. org ] :
A vederlo dall’Acquedotto di Rovato, all’angolo fra corso Bonomelli e piazza Garibaldi, c’era da che resta senza parole: il serpentone di persone - donne, uomini, giovani e coppie di Rovato e non solo - si snodava lunghissimo attraverso via Franciacorta, la rotonda di Castel Quistini e via ancora, fino quasi allo stesso parcheggio delle Piscine da dove la manifestazione era partita.
Tantissima Rovato, quella che difficilmente vedi per strada - nemmeno a Natale e a Pasqua, messe assieme - ha deciso ieri sera di esserci: in silenzio - chi con una fiaccola in mano, chi con un cartello, chi semplicemente stretto ai propri cari -, con dolore e compostezza, per dire ai giovani colpiti nel week end dalla brutalità di un atto inumano, prima ancora che criminale, che non erano soli.
Per ribadire alle loro famiglie, anch’esse duramente colpite, che questa comunità spesso chiusa, diffidente e poco incline a mostrare i sentimenti proprio non ce la faceva stare a casa, magari davanti alla tv, per l’ennesima sera: che quella sera - ieri sera - era dedicata unicamente a loro, al loro dolore, e alla forza che necessariamente devono trovare per affrontare qualcosa di troppo grande per le spalle di una famiglia sola.
E forse anche per questo tante famiglie, e tanti singoli, hanno deciso di esserci ieri a Rovato: per dare forza, un pò della propria forza, alle menti e ai cuori di quei membri della loro comunità così duramente colpiti.
Se non ce la fate da soli - sembrava dire il corteo di ieri, le sue fiaccole, i suoi toni sommessi - prendete a prestito un pò della nostra, di forza.
Un pò della forza di Rovato, e di quella parte di Franciacorta che ieri è accorsa al parcheggio delle Piscine, in Corso Bonomelli, a piazza Cavour.
IL CORTEO - La fiaccolata è partita dopo le 20 dagli impianti sportivi di Rovato. In testa uno striscione bianco, con la semplice scritta “Ora basta”, sorretto dagli amici della coppia che hanno organizzato in maniera informale la marcia.
Nessuno slogan, nessuno altro striscione, solo un paio di cartelli, uno dei quali dava il senso generale del clima che si respirava nella stragrande maggioranza del corteo: “Pretendere giustizia e sicurezza non è razzismo”.
Accesi anche alcuni fumogeni, a corredo di una bandiera italiana.
In mezzo alla folla, come comuni cittadini, e quindi ancora più apprezzati, molti consiglieri comunali ed esponenti politici e locali. All’altezza di Castello Quistini, nel corteo è arrivato anche il sindaco Cottinelli, e buona parte dell’Amministrazione Comunale: per un giorno, senza divisioni politiche.
Fra la gente, anche le donne dell’Udi (Unione Donne Italiane) che hanno distribuito spille e materiale in occasione anche della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che cade in tutto il mondo proprio oggi, mercoledi 25 novembre.
L’ARRIVO IN PIAZZA CAVOUR - Superato corso Bonomelli, la svolta in via Roma e la salita di via Martinengo Cesaresco: poi la svolta a destra, davanti all’Oratorio di Rovato e alle scuole elementari.
Conclusione in piazza Cavour, proprio sotto l’arco del Vantini. Qui nessun discorso ufficiale, solo due parole di uno dei membri delle famiglie colpite: “Grazie a tutti - ha detto l’uomo, visibilmente commosso sotto il cappello teso a impedire ai flash un eccesso di informazione, quasi offensiva visto il tono delle parole -: speriamo davvero che serva a qualcosa essere qui”.
Alle sue parole, l’applauso piu’ forte, uno dei tanti esplosi spontanei durante il corteo, e il ritorno alle Piscine attraverso via Castello, via Matteotti e via Franciacorta.
Lunedi, in piazza, duemila rovatesi hanno chiesto giustizia. Non vendetta, ma giustizia. E giustizia deve essere, senza strappi e senza alcuna scorciatoia: per i giovani aggrediti nel corpo e nello spirito, per le loro famiglie, per gli amici.
E per tutta la comunità di Rovato, che chiede di poter tornare ad essere serena.
Corteo di lunedì sera: a Rovato in duemila in piazza. Un paese intero, stretto attorno al dolore della famiglie, chiede giustizia
Posted in Cronaca | Mercoledì, Novembre 25th, 2009 | Trackback
Abbiamo già raccontato in quest’altro articolo il finale increscioso e concitato del corteo, durante il quale un piccolo gruppo di persone ha anche minacciato un membro del nostro staff.
Quanto accaduto non può comunque nascondere il grande successo della marcia di ieri a Rovato, la piu’ grande mai organizzata in paese, di cui diamo conto nel post che segue [ R. org ] :
A vederlo dall’Acquedotto di Rovato, all’angolo fra corso Bonomelli e piazza Garibaldi, c’era da che resta senza parole: il serpentone di persone - donne, uomini, giovani e coppie di Rovato e non solo - si snodava lunghissimo attraverso via Franciacorta, la rotonda di Castel Quistini e via ancora, fino quasi allo stesso parcheggio delle Piscine da dove la manifestazione era partita.
Tantissima Rovato, quella che difficilmente vedi per strada - nemmeno a Natale e a Pasqua, messe assieme - ha deciso ieri sera di esserci: in silenzio - chi con una fiaccola in mano, chi con un cartello, chi semplicemente stretto ai propri cari -, con dolore e compostezza, per dire ai giovani colpiti nel week end dalla brutalità di un atto inumano, prima ancora che criminale, che non erano soli.
Per ribadire alle loro famiglie, anch’esse duramente colpite, che questa comunità spesso chiusa, diffidente e poco incline a mostrare i sentimenti proprio non ce la faceva stare a casa, magari davanti alla tv, per l’ennesima sera: che quella sera - ieri sera - era dedicata unicamente a loro, al loro dolore, e alla forza che necessariamente devono trovare per affrontare qualcosa di troppo grande per le spalle di una famiglia sola.
E forse anche per questo tante famiglie, e tanti singoli, hanno deciso di esserci ieri a Rovato: per dare forza, un pò della propria forza, alle menti e ai cuori di quei membri della loro comunità così duramente colpiti.
Se non ce la fate da soli - sembrava dire il corteo di ieri, le sue fiaccole, i suoi toni sommessi - prendete a prestito un pò della nostra, di forza.
Un pò della forza di Rovato, e di quella parte di Franciacorta che ieri è accorsa al parcheggio delle Piscine, in Corso Bonomelli, a piazza Cavour.
IL CORTEO - La fiaccolata è partita dopo le 20 dagli impianti sportivi di Rovato. In testa uno striscione bianco, con la semplice scritta “Ora basta”, sorretto dagli amici della coppia che hanno organizzato in maniera informale la marcia.
Nessuno slogan, nessuno altro striscione, solo un paio di cartelli, uno dei quali dava il senso generale del clima che si respirava nella stragrande maggioranza del corteo: “Pretendere giustizia e sicurezza non è razzismo”.
Accesi anche alcuni fumogeni, a corredo di una bandiera italiana.
In mezzo alla folla, come comuni cittadini, e quindi ancora più apprezzati, molti consiglieri comunali ed esponenti politici e locali. All’altezza di Castello Quistini, nel corteo è arrivato anche il sindaco Cottinelli, e buona parte dell’Amministrazione Comunale: per un giorno, senza divisioni politiche.
Fra la gente, anche le donne dell’Udi (Unione Donne Italiane) che hanno distribuito spille e materiale in occasione anche della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che cade in tutto il mondo proprio oggi, mercoledi 25 novembre.
L’ARRIVO IN PIAZZA CAVOUR - Superato corso Bonomelli, la svolta in via Roma e la salita di via Martinengo Cesaresco: poi la svolta a destra, davanti all’Oratorio di Rovato e alle scuole elementari.
Conclusione in piazza Cavour, proprio sotto l’arco del Vantini. Qui nessun discorso ufficiale, solo due parole di uno dei membri delle famiglie colpite: “Grazie a tutti - ha detto l’uomo, visibilmente commosso sotto il cappello teso a impedire ai flash un eccesso di informazione, quasi offensiva visto il tono delle parole -: speriamo davvero che serva a qualcosa essere qui”.
Alle sue parole, l’applauso piu’ forte, uno dei tanti esplosi spontanei durante il corteo, e il ritorno alle Piscine attraverso via Castello, via Matteotti e via Franciacorta.
Lunedi, in piazza, duemila rovatesi hanno chiesto giustizia. Non vendetta, ma giustizia. E giustizia deve essere, senza strappi e senza alcuna scorciatoia: per i giovani aggrediti nel corpo e nello spirito, per le loro famiglie, per gli amici.
E per tutta la comunità di Rovato, che chiede di poter tornare ad essere serena.
Luca95- Moderatore
- Numero di messaggi : 955
Punti : 563938
Valutazione dei messaggi : 0
Data d'iscrizione : 19.08.09
Re: News da Brescia città e provincia
«Grande corteo, ma no alla violenza»
LA MANIFESTAZIONE DI ROVATO. Il giorno dopo il successo di partecipazione all'iniziativa contro l'aggressione alla coppietta, fanno discutere i tafferugli e i pestaggi
Gli organizzatori: «Quella gente non era del paese e li avevamo già invitati a tacere. Ci siamo rimasti male per l'accaduto»
Uno degli striscioni esposti dai manifestanti di Rovato FOTOLIVE
Rovato. Un corteo tanto partecipato non si era mai visto negli ultimi vent'anni in Franciacorta: indiscutibile il successo di chi ha chiesto solidarietà e silenzio, rifiutando slogan e bandiere. Il calore di oltre duemila persone - donne, uomini, ragazze e ragazzi - non ha evitato che quarantina di sconsiderati sfruttassero la folla per imporre il marchio del razzismo e della violenza su una manifestazione pacifica, silenziosa.
Il giorno dopo a Rovato la soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa mascherare a fatica la delusione di chi ha vissuto come un'offesa le violenze di un gruppo che si temeva potesse rovinare il significato del corteo. Uno dei portavoce dei ragazzi del bar Viper che hanno lanciato la manifestazione spiega: «Per noi è stato un successo, c'era tutto Rovato a esprimere la sua solidarietà. Ci siamo mossi per due nostri amici vittime di una violenza che ha rovinato loro la vita: ieri sera la manifestazione doveva essere assolutamente pacifica, protestavamo contro la violenza e alla violenza non si può rispondere con la violenza, chi ha usato la violenza ha offeso tutti noi... Ieri sera l'obiettivo del corteo è stato violato da gente esterna Il gruppo che ha aggredito bar e kosovari non era formato da ragazzi di Rovato, aveva iniziato con un coro oltraggioso li abbiamo invitati a tacere. Ci siamo rimasti male e temo che al presidio di Forza Nuova ci sia solo gente da fuori: non ci saremo e non era opportuno autorizzarlo».
«La manifestazione pacifica e civile - spiega il sindaco Andrea Cottinelli al corteo con tutti i consiglieri comunali - è stata un esempio straordinario di partecipazione: purtroppo un gruppo organizzato ne ha approfittato per un'operazione di pura violenza ingiustificabile. Quanto abbiamo fatto per la sicurezza, controlli, contrasto all'immigrazione clandestina è vanificato da leggi inefficienti, che trasformano il carcere in albergo e rendono impraticabili le espulsioni». Cottinellio spiega anche che sul punto non vuole rimanere con le mani in mano. «Abbiamo deciso - annuncia -, di prenderci carico del problema di invitare i comuni bresciani con più di 15 mila abitanti e tutti i parlamentari per valutare insieme modifiche e proposte che consentano l'espulsione degli stranieri che, come l'autore della violenza, violano le leggi».
Tra i ragazzi che hanno manifestato l'altra sera c'è chi dice che «si sapeva che qualcuno sarebbe venuto con altre idee: lo avevamo invitato a non venire…» e altri raccontano di essersene andati «dopo le bombe carta contro il bar: a certa gente non si dovrebbe consentire di partecipare».
A farne le spese di quella violenza fra gli altri Faik Morina, 36 anni, da sei a Rovato con due fratelli. L'altra sera era appena arrivato dal lavoro, quando è stato aggredito nel piccolo parcheggio sotto casa in via Carampana. «Ero arrivato con mio fratello dal cantiere di Madonna di Campiglio - racconta a Bresciaoggi -. Mi sono fermato con lui, con i vestiti da lavoro, per sostituire la lampadina di un faro della macchina. È stato a questo punto che sono arrivati una quarantina o forse più di ragazzi. Io ero piegato dentro la macchina e li ho visti quando ci hanno colpiti: ci hanno picchiato con catene, cinghie e legni buttando qualcosa che è scoppiato nella macchina. Ci hanno picchiato per alcuni minuti poi sono scappati lasciando mio fratello a terra colpito alla schiena e dietro la testa. Ci hanno portato con l'ambulanza all'ospedale di Chiari e dobbiamo ancora tornarci per altri accertamenti. A Rovato non abbiamo mai avuto problemi e non vogliamo vendette: a noi interessa lavorare e vivere in pace». Ora la parola passa ai carabinieri che potrebbero individuare presto gli aggressori.
LA MANIFESTAZIONE DI ROVATO. Il giorno dopo il successo di partecipazione all'iniziativa contro l'aggressione alla coppietta, fanno discutere i tafferugli e i pestaggi
Gli organizzatori: «Quella gente non era del paese e li avevamo già invitati a tacere. Ci siamo rimasti male per l'accaduto»
Uno degli striscioni esposti dai manifestanti di Rovato FOTOLIVE
Rovato. Un corteo tanto partecipato non si era mai visto negli ultimi vent'anni in Franciacorta: indiscutibile il successo di chi ha chiesto solidarietà e silenzio, rifiutando slogan e bandiere. Il calore di oltre duemila persone - donne, uomini, ragazze e ragazzi - non ha evitato che quarantina di sconsiderati sfruttassero la folla per imporre il marchio del razzismo e della violenza su una manifestazione pacifica, silenziosa.
Il giorno dopo a Rovato la soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa mascherare a fatica la delusione di chi ha vissuto come un'offesa le violenze di un gruppo che si temeva potesse rovinare il significato del corteo. Uno dei portavoce dei ragazzi del bar Viper che hanno lanciato la manifestazione spiega: «Per noi è stato un successo, c'era tutto Rovato a esprimere la sua solidarietà. Ci siamo mossi per due nostri amici vittime di una violenza che ha rovinato loro la vita: ieri sera la manifestazione doveva essere assolutamente pacifica, protestavamo contro la violenza e alla violenza non si può rispondere con la violenza, chi ha usato la violenza ha offeso tutti noi... Ieri sera l'obiettivo del corteo è stato violato da gente esterna Il gruppo che ha aggredito bar e kosovari non era formato da ragazzi di Rovato, aveva iniziato con un coro oltraggioso li abbiamo invitati a tacere. Ci siamo rimasti male e temo che al presidio di Forza Nuova ci sia solo gente da fuori: non ci saremo e non era opportuno autorizzarlo».
«La manifestazione pacifica e civile - spiega il sindaco Andrea Cottinelli al corteo con tutti i consiglieri comunali - è stata un esempio straordinario di partecipazione: purtroppo un gruppo organizzato ne ha approfittato per un'operazione di pura violenza ingiustificabile. Quanto abbiamo fatto per la sicurezza, controlli, contrasto all'immigrazione clandestina è vanificato da leggi inefficienti, che trasformano il carcere in albergo e rendono impraticabili le espulsioni». Cottinellio spiega anche che sul punto non vuole rimanere con le mani in mano. «Abbiamo deciso - annuncia -, di prenderci carico del problema di invitare i comuni bresciani con più di 15 mila abitanti e tutti i parlamentari per valutare insieme modifiche e proposte che consentano l'espulsione degli stranieri che, come l'autore della violenza, violano le leggi».
Tra i ragazzi che hanno manifestato l'altra sera c'è chi dice che «si sapeva che qualcuno sarebbe venuto con altre idee: lo avevamo invitato a non venire…» e altri raccontano di essersene andati «dopo le bombe carta contro il bar: a certa gente non si dovrebbe consentire di partecipare».
A farne le spese di quella violenza fra gli altri Faik Morina, 36 anni, da sei a Rovato con due fratelli. L'altra sera era appena arrivato dal lavoro, quando è stato aggredito nel piccolo parcheggio sotto casa in via Carampana. «Ero arrivato con mio fratello dal cantiere di Madonna di Campiglio - racconta a Bresciaoggi -. Mi sono fermato con lui, con i vestiti da lavoro, per sostituire la lampadina di un faro della macchina. È stato a questo punto che sono arrivati una quarantina o forse più di ragazzi. Io ero piegato dentro la macchina e li ho visti quando ci hanno colpiti: ci hanno picchiato con catene, cinghie e legni buttando qualcosa che è scoppiato nella macchina. Ci hanno picchiato per alcuni minuti poi sono scappati lasciando mio fratello a terra colpito alla schiena e dietro la testa. Ci hanno portato con l'ambulanza all'ospedale di Chiari e dobbiamo ancora tornarci per altri accertamenti. A Rovato non abbiamo mai avuto problemi e non vogliamo vendette: a noi interessa lavorare e vivere in pace». Ora la parola passa ai carabinieri che potrebbero individuare presto gli aggressori.
Luca95- Moderatore
- Numero di messaggi : 955
Punti : 563938
Valutazione dei messaggi : 0
Data d'iscrizione : 19.08.09
Re: News da Brescia città e provincia
I parroci scendono in campo:
«Giustizia. E uguale per tutti»
SICUREZZA. Documento delle comunità di zona di Ovest bresciano e Franciacorta dopo i fatti di Rovato e Coccaglio
«Siamo disorientati, ma ripartiamo da quello che Gesù ci ha insegnato Solo se difendiamo la dignità di tutti possiamo garantire pace e sicurezza»
Un momento della manifestazione di martedì a Rovato
Ovest bresciano e Franciacorta. «Per amore di noi stessi chiediamo sicurezza, condizioni di vita fisica e spirituale consone al Vangelo, rispetto da parte di tutti. Ma proprio perchè l'amore del prossimo per noi è un dovere congenito alla nostra fede, vi invitiamo a chiedere le stesse cose anche per coloro che sono venuti a vivere tra noi da altre terre e da altri paese: a loro come a noi stessi dobbiamo chiedere il rispetto di tutte le regole e di tutte le tradizioni. Solo se tutti crediamo e difendiamo la dignità di ogni essere umano, possiamo sperare che si ricreino quelle condizioni che possono garantire pace e sicurezza».
L'Ovest e la Franciacorta vivono giorni di disorientamento: da un lato le scelte e le polemiche della giunta di Coccaglio con l'operazione "White Christmas", dall'altro la violenza cieca di venerdì notte a Rovato con gli strascichi di aggressioni e spedizioni punitive ai danni degli stranieri. Giorni convulsi che hanno indotto i sacerdoti delle parrocchie di Adro, Cazzago, Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato a ritrovarsi per fermare la spirale della violenza e rilanciare il significato profondo del messaggio evangelico. Mercoledì sera i parroci hanno sottoscritto un documento indirizzato «a tutti i cristiani e agli uomini di buona volontà che risiedono nelle nostre Comunità». Un documento che, esprimendo «solidarietà ai familiari dei due giovani aggrediti», ribadisce «i sentimenti di stima agli abitanti di Coccaglio, da sempre testimoni di pacifica convivenza».
Gli stessi sacerdoti non nascondono un certo smarrimento davanti a episodi come questi, lo stesso disorientamento che fece esclamare a Geremia: «Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare». Un disorientamento aggravato dalla crisi che colpisce le famiglie ma al quale bisogna reagire. «Non possiamo fermarci allo sconforto - dicono i parroci - e vogliamo proporre a tutti di incominciare di nuovo. La via maestra è sempre quella tracciata dal Vangelo: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso"». E proprio nel nome dell'amore per se stessi e gli altri che i parroci invitano a «chiedere giustizia e severità per chi delinque, qualunque sia il colore della pelle, e non verso chi ha l'unico torto di essere diverso da noi. Solo se tutti crediamo e difendiamo la dignità di ogni essere umano possiamo sperare che si ricreino quelle condizioni che possono garantire pace e sicurezza. Il cammino non è facile, ma la meta è certa: coniugare il doveroso rispetto e l'amore per noi stessi con l'amore per l'altro, chiunque sia».
«Giustizia. E uguale per tutti»
SICUREZZA. Documento delle comunità di zona di Ovest bresciano e Franciacorta dopo i fatti di Rovato e Coccaglio
«Siamo disorientati, ma ripartiamo da quello che Gesù ci ha insegnato Solo se difendiamo la dignità di tutti possiamo garantire pace e sicurezza»
Un momento della manifestazione di martedì a Rovato
Ovest bresciano e Franciacorta. «Per amore di noi stessi chiediamo sicurezza, condizioni di vita fisica e spirituale consone al Vangelo, rispetto da parte di tutti. Ma proprio perchè l'amore del prossimo per noi è un dovere congenito alla nostra fede, vi invitiamo a chiedere le stesse cose anche per coloro che sono venuti a vivere tra noi da altre terre e da altri paese: a loro come a noi stessi dobbiamo chiedere il rispetto di tutte le regole e di tutte le tradizioni. Solo se tutti crediamo e difendiamo la dignità di ogni essere umano, possiamo sperare che si ricreino quelle condizioni che possono garantire pace e sicurezza».
L'Ovest e la Franciacorta vivono giorni di disorientamento: da un lato le scelte e le polemiche della giunta di Coccaglio con l'operazione "White Christmas", dall'altro la violenza cieca di venerdì notte a Rovato con gli strascichi di aggressioni e spedizioni punitive ai danni degli stranieri. Giorni convulsi che hanno indotto i sacerdoti delle parrocchie di Adro, Cazzago, Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato a ritrovarsi per fermare la spirale della violenza e rilanciare il significato profondo del messaggio evangelico. Mercoledì sera i parroci hanno sottoscritto un documento indirizzato «a tutti i cristiani e agli uomini di buona volontà che risiedono nelle nostre Comunità». Un documento che, esprimendo «solidarietà ai familiari dei due giovani aggrediti», ribadisce «i sentimenti di stima agli abitanti di Coccaglio, da sempre testimoni di pacifica convivenza».
Gli stessi sacerdoti non nascondono un certo smarrimento davanti a episodi come questi, lo stesso disorientamento che fece esclamare a Geremia: «Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare». Un disorientamento aggravato dalla crisi che colpisce le famiglie ma al quale bisogna reagire. «Non possiamo fermarci allo sconforto - dicono i parroci - e vogliamo proporre a tutti di incominciare di nuovo. La via maestra è sempre quella tracciata dal Vangelo: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso"». E proprio nel nome dell'amore per se stessi e gli altri che i parroci invitano a «chiedere giustizia e severità per chi delinque, qualunque sia il colore della pelle, e non verso chi ha l'unico torto di essere diverso da noi. Solo se tutti crediamo e difendiamo la dignità di ogni essere umano possiamo sperare che si ricreino quelle condizioni che possono garantire pace e sicurezza. Il cammino non è facile, ma la meta è certa: coniugare il doveroso rispetto e l'amore per noi stessi con l'amore per l'altro, chiunque sia».
Luca95- Moderatore
- Numero di messaggi : 955
Punti : 563938
Valutazione dei messaggi : 0
Data d'iscrizione : 19.08.09
Re: News da Brescia città e provincia
Una curiosità... Luca, se hai voglia, potresti aprire un TD sulla zona della Franciacorta, magari in Geografia... magari puoi dire qualcosa sugli aspetti geografico-culturali
Re: News da Brescia città e provincia
Presidio di FN in piazza Cavour a Rovato: “Governo double face, il problema non è la clandestinità ma l’immigrazione”. Venerdì fiaccolata di Lega Nord e PdL.
Posted in Cronaca | Venerdì, Novembre 27th, 2009 | Trackback
Nell’ambito delle iniziative politiche seguite all’aggressione di venerdì scorso a Rovato, mercoledì sera piazza Cavour ha visto un presidio della federazione bresciana di Forza Nuova.
Attorno alle 20.20, circa duecento militanti di destra (150 per le forze dell’ordine, 300 per la stessa FN) arrivati un pò da tutta la provincia, e in certi casi anche da fuori, si sono ritrovati sotto l’arco del Vantini.
Fra fiaccole, fumogeni e bandiere della formazione di destra radicale, i presenti si sono compattati dietro lo striscione “Stop immigrazione fermiamo l’invasione”.
Al megafono si sono succeduti gli interventi di alcuni esponenti di Forza Nuova, come il responsabile provinciale Iacopo Massetti (”Per noi l’immigrazione deve essere la vera priorità nazionale, aldilà dei governi di destra, centro o sinistra”) a quello rovatese Nicola Piva, secondo cui “In paese c’è tanta rabbia. Come Forza Nuova dobbiamo far capire alla gente che quello che è accaduto poteva toccare chiunque di noi, a Rovato e non solo. Per questo è importante riuscire a smascherare la propaganda politica di chi, come Lega Nord e PdL, organizza fiaccolate e chiede le dimissioni del Sindaco - come se fosse direttamente colpa sua - ma poi concretamente non fa niente per arginare la situazione”.
Anche Luca Castellini, responsabile Nord Italia di Fn, ha insistito sul punto: “Venerdì a Brescia ci sarà Maroni, vorremmo contestarlo ma sappiamo che non sarà facile. Quel che non accettiamo è la bivalenza del Carroccio: a livello istituzionale marcia a braccetto col PdL e approva il trattato di Lisbona, poi cerca di pararsi le spalle fra la gente con esponenti politici come Borghezio. Siamo sconcertati di fronte all’atteggiamento di questi partiti di governo, capaci solo in chiacchiere di opporsi al fenomeno migratorio, per poi smentirsi nei fatti.
Noi invece diciamo che il problema sono l’immigrazione in sè e la tanto incensata società multietnica, negative a priori in ambito identitario ed economico, ed ancora più odiose in casi di crimini efferati come nel caso di Rovato”.
PAESE BLINDATO, NESSUNA TENSIONE - Attorno alle 21 la chiusura del presidio, guardato a vista da decine di uomini delle forze dell’ordine (polizia e carabinieri): dopo le tensioni, e le aggressioni, di martedì sera (su cui sta indagando la Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali), l’intero centro storico è stato blindato fin dal tardo pomeriggio.
Uomini e mezzi delle forze dell’ordine erano presenti in massa anche in altre zone di Rovato: dal casello dell’autostrada alle rotonde della Girandola e dell’Ipersimply, fino al Foro Boario.
VENERDI FIACCOLATA RDL - Venerdi sera, nuova iniziativa di piazza: alle ore 20 da via Campomaggiore (zona centro sportivo, a pochi passi dal Bar Fly e dal Cimitero) partirà la fiaccolata organizzata dai consiglieri comunali di Rovato delle Libertà (Lega Nord, PdL e Rinascita Sociale). Obiettivo, riportato dal volantino distribuito a Rovato in questi giorni: “portare SOLIDARIETÀ alle famiglie colpite da questo fatto criminoso e rivendicare il DIRITTO ALLA SICUREZZA”. Il corteo sfilerà fino a piazza Cavour, mentre per lunedì i consiglieri RdL hanno chiesto che nel consiglio comunale ci sia un punto all’ordine del giorno dove parlare di “sicurezza ed extracomunitari nel nostro paese
Posted in Cronaca | Venerdì, Novembre 27th, 2009 | Trackback
Nell’ambito delle iniziative politiche seguite all’aggressione di venerdì scorso a Rovato, mercoledì sera piazza Cavour ha visto un presidio della federazione bresciana di Forza Nuova.
Attorno alle 20.20, circa duecento militanti di destra (150 per le forze dell’ordine, 300 per la stessa FN) arrivati un pò da tutta la provincia, e in certi casi anche da fuori, si sono ritrovati sotto l’arco del Vantini.
Fra fiaccole, fumogeni e bandiere della formazione di destra radicale, i presenti si sono compattati dietro lo striscione “Stop immigrazione fermiamo l’invasione”.
Al megafono si sono succeduti gli interventi di alcuni esponenti di Forza Nuova, come il responsabile provinciale Iacopo Massetti (”Per noi l’immigrazione deve essere la vera priorità nazionale, aldilà dei governi di destra, centro o sinistra”) a quello rovatese Nicola Piva, secondo cui “In paese c’è tanta rabbia. Come Forza Nuova dobbiamo far capire alla gente che quello che è accaduto poteva toccare chiunque di noi, a Rovato e non solo. Per questo è importante riuscire a smascherare la propaganda politica di chi, come Lega Nord e PdL, organizza fiaccolate e chiede le dimissioni del Sindaco - come se fosse direttamente colpa sua - ma poi concretamente non fa niente per arginare la situazione”.
Anche Luca Castellini, responsabile Nord Italia di Fn, ha insistito sul punto: “Venerdì a Brescia ci sarà Maroni, vorremmo contestarlo ma sappiamo che non sarà facile. Quel che non accettiamo è la bivalenza del Carroccio: a livello istituzionale marcia a braccetto col PdL e approva il trattato di Lisbona, poi cerca di pararsi le spalle fra la gente con esponenti politici come Borghezio. Siamo sconcertati di fronte all’atteggiamento di questi partiti di governo, capaci solo in chiacchiere di opporsi al fenomeno migratorio, per poi smentirsi nei fatti.
Noi invece diciamo che il problema sono l’immigrazione in sè e la tanto incensata società multietnica, negative a priori in ambito identitario ed economico, ed ancora più odiose in casi di crimini efferati come nel caso di Rovato”.
PAESE BLINDATO, NESSUNA TENSIONE - Attorno alle 21 la chiusura del presidio, guardato a vista da decine di uomini delle forze dell’ordine (polizia e carabinieri): dopo le tensioni, e le aggressioni, di martedì sera (su cui sta indagando la Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali), l’intero centro storico è stato blindato fin dal tardo pomeriggio.
Uomini e mezzi delle forze dell’ordine erano presenti in massa anche in altre zone di Rovato: dal casello dell’autostrada alle rotonde della Girandola e dell’Ipersimply, fino al Foro Boario.
VENERDI FIACCOLATA RDL - Venerdi sera, nuova iniziativa di piazza: alle ore 20 da via Campomaggiore (zona centro sportivo, a pochi passi dal Bar Fly e dal Cimitero) partirà la fiaccolata organizzata dai consiglieri comunali di Rovato delle Libertà (Lega Nord, PdL e Rinascita Sociale). Obiettivo, riportato dal volantino distribuito a Rovato in questi giorni: “portare SOLIDARIETÀ alle famiglie colpite da questo fatto criminoso e rivendicare il DIRITTO ALLA SICUREZZA”. Il corteo sfilerà fino a piazza Cavour, mentre per lunedì i consiglieri RdL hanno chiesto che nel consiglio comunale ci sia un punto all’ordine del giorno dove parlare di “sicurezza ed extracomunitari nel nostro paese
Luca95- Moderatore
- Numero di messaggi : 955
Punti : 563938
Valutazione dei messaggi : 0
Data d'iscrizione : 19.08.09
Re: News da Brescia città e provincia
Appena ho un po' di tempo lo farò senz' altro dato che Rovato è anche la capitale della Franciacorta!Maurizio ha scritto:Una curiosità... Luca, se hai voglia, potresti aprire un TD sulla zona della Franciacorta, magari in Geografia... magari puoi dire qualcosa sugli aspetti geografico-culturali
Luca95- Moderatore
- Numero di messaggi : 955
Punti : 563938
Valutazione dei messaggi : 0
Data d'iscrizione : 19.08.09
Re: News da Brescia città e provincia
Bene grazie!! Magari io potrei dire qualcosa in più sul Canavese, di cui Ivrea è capitale!
Re: News da Brescia città e provincia
Coccaglio, in tremila
al corteo anti-razzismo
Termina senza incidenti
la manifestazione per le vie
della cittadina
franciacortina
La manifestazione
Il blocco ferroviario alla stazione cittadina è stato alla fine l'unico momento di tensione della giornata di protesta indetta da associazioni e movimenti contro
il razzismo ieri pomeriggio a Coccaglio. Un lungo corteo, almeno 3mila i partecipanti, ha sfilato per le vie della cittadina franciacortina per protestare contro l'operazione "White Christmas", la campagna di controlli degli immigrati decisa dall'amministrazione comunale di centrodestra che tante proteste ha sollevato nel Paese
al corteo anti-razzismo
Termina senza incidenti
la manifestazione per le vie
della cittadina
franciacortina
La manifestazione
Il blocco ferroviario alla stazione cittadina è stato alla fine l'unico momento di tensione della giornata di protesta indetta da associazioni e movimenti contro
il razzismo ieri pomeriggio a Coccaglio. Un lungo corteo, almeno 3mila i partecipanti, ha sfilato per le vie della cittadina franciacortina per protestare contro l'operazione "White Christmas", la campagna di controlli degli immigrati decisa dall'amministrazione comunale di centrodestra che tante proteste ha sollevato nel Paese
Luca95- Moderatore
- Numero di messaggi : 955
Punti : 563938
Valutazione dei messaggi : 0
Data d'iscrizione : 19.08.09
Re: News da Brescia città e provincia
Troppa neve sulle strade
Alcune scuole restano chiuse
21/12/2009
I sindaci di Rovato, Manerbio, Ghedi, Leno e Lonato questa sera hanno deciso la chiusura delle scuole per la giornata di domani. Decisione presa per motivi di sicurezza a causa dell'abbondante nevicata. Non è escluso che altri sindaci prendano la stessa decisione. Chiuse tutte le scuole di Bergamo e Cremona, sia in città, sia in provincia.
Alcune scuole restano chiuse
21/12/2009
I sindaci di Rovato, Manerbio, Ghedi, Leno e Lonato questa sera hanno deciso la chiusura delle scuole per la giornata di domani. Decisione presa per motivi di sicurezza a causa dell'abbondante nevicata. Non è escluso che altri sindaci prendano la stessa decisione. Chiuse tutte le scuole di Bergamo e Cremona, sia in città, sia in provincia.
Luca95- Moderatore
- Numero di messaggi : 955
Punti : 563938
Valutazione dei messaggi : 0
Data d'iscrizione : 19.08.09
Re: News da Brescia città e provincia
Da quiBrescia.it
Traffico: molte le auto in giro | |
domenica 31 gennaio 2010 | |
(red.) Di multe, quelle da 78 euro per chi non rispettava il divieto alla circolazione, ne sono fioccate parecchie in questa prima giornata domenicale di parziale blocco del traffico a Brescia (dalle 10 alle 18 e con tante deroghe: leggi qui). Molti hanno provato a fare i furbi, molti erano invece in qualche modo "derogati". Tant'è vero che in città il traffico delle auto private sembrava quello di un normalissimo giorno di festa: più scarso del solito, ma comunque abbastanza sostenuto. Le 14 pattuglie di vigili urbani, di turno (sette al mattino e sette al pomeriggio) soprattutto sulle strade che immettono nella città, hanno controllato e multato gli irregolari. Sono state fermate 215 auto e i conducenti sanzionati sono stati 55 Il fatto è che tra veicoli a Gpl, a metano, diesel con antiparticolato, Euro 4, oppure appartenenti alle categore esentate, mezza Brescia poteva andare in giro (leggi). Intanto sabato 30 gennaio la centralina del Broletto segnalava ancora un livello di 112 microgrammi per metro cubo d'aria per le polveri fini, ben 118 quella del Villaggio Sereno (vedi qui). La sensazione è che questo semiblocco di domenica abbia cambiato di poco la situazione delle Pm10 e che solo una bella pioggia possa migliorare l'aria che respiriamo, facendo precipitare le polveri sul terreno. Un palliativo, comunque, per l'aria malata della nostra città. |
Sky- The king of Ragiongeografica's all subjects quiz 2009 (copyright 2010)
- Numero di messaggi : 845
Punti : 563742
Valutazione dei messaggi : 10
Data d'iscrizione : 09.08.09
Località : Prov. Brescia - Alta Pianura Lombarda (100m s.l.m.)
Re: News da Brescia città e provincia
Incendio a Leno
In 4 all'ospedale
Sul posto l'eliambulanza
Risveglio drammatico per gli abitanti di un condominio di via Molise a Leno. Un corto circuito ha scatenato un incendio nel locale tecnico dei contatori e le scale della palazzina si sono subito riempite di un fumo denso e soffocante. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri della compagnia di Verolanuova, oltre che dei soccorritori inviati dalla centrale operativa del 118. Gli abitanti della palazzina, cinque persone complessivamente, sono state soccorse con una scala e sono uscite di casa dai balconi. Un'intera famigliola, che mostrava segni di irritazione alla gola e agli occhi, è stata caricata in eliambulanza e portata all'ospedale Civile di Brescia. In ospedale per accertamenti anche una raagzza di 30 anni, mentre la quinta abitante del condominio, ha rifiutato il ricovero. Le condizioni dei quattro feriti non sono preoccupanti.
In 4 all'ospedale
- 14/03/2010
Sul posto l'eliambulanza
Risveglio drammatico per gli abitanti di un condominio di via Molise a Leno. Un corto circuito ha scatenato un incendio nel locale tecnico dei contatori e le scale della palazzina si sono subito riempite di un fumo denso e soffocante. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri della compagnia di Verolanuova, oltre che dei soccorritori inviati dalla centrale operativa del 118. Gli abitanti della palazzina, cinque persone complessivamente, sono state soccorse con una scala e sono uscite di casa dai balconi. Un'intera famigliola, che mostrava segni di irritazione alla gola e agli occhi, è stata caricata in eliambulanza e portata all'ospedale Civile di Brescia. In ospedale per accertamenti anche una raagzza di 30 anni, mentre la quinta abitante del condominio, ha rifiutato il ricovero. Le condizioni dei quattro feriti non sono preoccupanti.
Luca95- Moderatore
- Numero di messaggi : 955
Punti : 563938
Valutazione dei messaggi : 0
Data d'iscrizione : 19.08.09
Re: News da Brescia città e provincia
speriamo guariscano in fretta... comunque notizia recente anche il rogo, credo per lo stesso motivo (corto circuito), in un campo rom nella periferia milanese, in cui è morto un ragazzo
Re: News da Brescia città e provincia
Da BSNews.it:
OSPITALETTO
Grave incidente sul lavoro
Durante la notte si è verificato un nuovo grave infortunio sul lavoro.
Un operaio di origine rumena, di 23 anni, abitante a Travagliato questa
notte si trovava al lavoro nell'acciaieria Stefana a Ospitaletto. Il
ragazzo a causa di una esplosione verificatasi durante una colata è
stato investito dall'onda d'urto e da una fiammata. Il giovane,
Sebastian Caseriu, è stato immediatamente soccorso e portato al Civile
di Brescia dove è stato ricoverato nel reparto di Prima rianimazione.
Venerdì 23 Luglio 2010, ore 12.43
Sky- The king of Ragiongeografica's all subjects quiz 2009 (copyright 2010)
- Numero di messaggi : 845
Punti : 563742
Valutazione dei messaggi : 10
Data d'iscrizione : 09.08.09
Località : Prov. Brescia - Alta Pianura Lombarda (100m s.l.m.)
Re: News da Brescia città e provincia
Ennesimo incidente sul lavoro, ultimamente è la routine... D'altronde la
sicurezza sui posti di lavoro è davvero precaria ed il numero di feriti
o morti è sempre più elevato.
sicurezza sui posti di lavoro è davvero precaria ed il numero di feriti
o morti è sempre più elevato.
Sky- The king of Ragiongeografica's all subjects quiz 2009 (copyright 2010)
- Numero di messaggi : 845
Punti : 563742
Valutazione dei messaggi : 10
Data d'iscrizione : 09.08.09
Località : Prov. Brescia - Alta Pianura Lombarda (100m s.l.m.)
Re: News da Brescia città e provincia
abbastanza di recente mi pare di aver sentito che negli ultimi anni il numero degli incidenti mortali sul lavoro sta diminuendo...anche se non il numero di incidenti complessivi,o comunque meno rispetto a quelli mortaliSky ha scritto:Ennesimo incidente sul lavoro, ultimamente è la routine... D'altronde la
sicurezza sui posti di lavoro è davvero precaria ed il numero di feriti
o morti è sempre più elevato.
Re: News da Brescia città e provincia
Da BSNews.it
Cavolo, ma non è possibile, pure l'autostrada adesso.
Decisamente contrario! Almeno le valli e le montagne lasciamole intatte, anche se ormai in parte le abbiamo già danneggiate.
Lasciamo la natura, il verde, almeno sulle montagne. No, addirittura l'autostrada, così inquiniamo un po' anche le nostre bellissime valli...
AUTOSTRADA IN VALTROMPIA
Il Consiglio di Stato dice "Sì"
Il Sì per l'autostrada della Valtrompia arriva da Roma (Consiglio di Stato) e non da Brescia (Tar). Dopo
che il Tribunale di Brescia aveva dato parere negativo accogliendo il
ricorso presentato da 23 soggetti (singoli e società) contro gli
espropri dell'Anas, arriva da Roma il ribaltamento della sentenza: la
pubblica utilità dell'opera è più importante degli interessi
individuali: «Vista la domanda di sospensione dell’efficacia della
sentenza di accoglimento presentata da parte appellante e visto l’atto
di costituzione in giudizio della Provincia di Brescia; rilevato che
nella comparazione dei contrapposti interessi coinvolti nella vicenda
per cui appare prevalente quello di carattere pubblicistico sotteso alla
prosecuzione della procedura volta ad attuare la sollecita
realizzazione dell’opera viaria classificata di interesse nazionale, a
fronte del pregiudizio eminentemente economico della parte appellata
ristorabile all’esito eventualmente positivo del giudizio in merito; per
questi motivi il Consiglio di Stato accoglie l’istanza cautelare e, per
effetto, sospende l’efficacia della sentenza impugnata».Gli
espropri quindi ci saranno, probabilmente con un risarcimento maggiore
visto che il Consiglio di Stato riconosce che i privati vanno
adeguatamente compensati per i lori immobili espropriati. E' possibile
dunque che il costo dell'opera (740milioni di euro per 36 chilometri di
tragitto) lieviti leggermente.Soddisfazione è stata espressa
dall'ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici Mauro Parolini,
euforico per l'esito positivo della vicenda. Secondo Parolini i lavori
potrebbero iniziare addirittura già fra pochi mesi. Sarà vero?
a.c.
Cavolo, ma non è possibile, pure l'autostrada adesso.
Decisamente contrario! Almeno le valli e le montagne lasciamole intatte, anche se ormai in parte le abbiamo già danneggiate.
Lasciamo la natura, il verde, almeno sulle montagne. No, addirittura l'autostrada, così inquiniamo un po' anche le nostre bellissime valli...
Sky- The king of Ragiongeografica's all subjects quiz 2009 (copyright 2010)
- Numero di messaggi : 845
Punti : 563742
Valutazione dei messaggi : 10
Data d'iscrizione : 09.08.09
Località : Prov. Brescia - Alta Pianura Lombarda (100m s.l.m.)
Re: News da Brescia città e provincia
Da BSNews.it
La città, ma anche la provincia, sono un cantiere unico.
Rimandare l'asfaltatura di via Mazzini non mi sembra una buona idea, si trova in uno stato pessimo, con l'autobus pare di stare sulle montagne russe, secondo me era la prima cosa da sistemare, soprattutto perché si trova in pieno centro, ma pazienza.
BRESCIA
Cantieri aperti in quasi tutta la città
Approfittando del periodo estivo il Comune e A2A stanno provvedendo a
sistemare le strade e portare il teleriscaldamento dove manca. Cantiere
ancora aperto in viale Bornata dove si stanno sistemando gli approcci
alle rotatorie, da tre corsie si passerà a due, così come è stato
stabilito dalla normativa. Già in rifacimento da alcuni giorni la
pavimentazione di via Trieste, da piazza Vescovado a via Gabriele Rosa,
rimandata per il momento l'asfaltatura di via Mazzini. Ancora aperto il
cantiere a Ponte Crotte, mentre per il 10 agosto è prevista la
conclusione dei lavori del ponte di collegamento tra via Castelli e via
Triumplina. A2A è impegnata in via Malta per sostituire le vecchie
tubature del teleriscaldamento, nuove tubature verranno poste in via
Lunardi, Villaggio Badia, via Cadorna e via Duca degli Abruzzi.
Venerdì 30 Luglio 2010, ore 12.27
La città, ma anche la provincia, sono un cantiere unico.
Rimandare l'asfaltatura di via Mazzini non mi sembra una buona idea, si trova in uno stato pessimo, con l'autobus pare di stare sulle montagne russe, secondo me era la prima cosa da sistemare, soprattutto perché si trova in pieno centro, ma pazienza.
Sky- The king of Ragiongeografica's all subjects quiz 2009 (copyright 2010)
- Numero di messaggi : 845
Punti : 563742
Valutazione dei messaggi : 10
Data d'iscrizione : 09.08.09
Località : Prov. Brescia - Alta Pianura Lombarda (100m s.l.m.)
Re: News da Brescia città e provincia
Sky ha scritto:Da BSNews.itAUTOSTRADA IN VALTROMPIA
Il Consiglio di Stato dice "Sì"
Il Sì per l'autostrada della Valtrompia arriva da Roma (Consiglio di Stato) e non da Brescia (Tar). Dopo
che il Tribunale di Brescia aveva dato parere negativo accogliendo il
ricorso presentato da 23 soggetti (singoli e società) contro gli
espropri dell'Anas, arriva da Roma il ribaltamento della sentenza: la
pubblica utilità dell'opera è più importante degli interessi
individuali: «Vista la domanda di sospensione dell’efficacia della
sentenza di accoglimento presentata da parte appellante e visto l’atto
di costituzione in giudizio della Provincia di Brescia; rilevato che
nella comparazione dei contrapposti interessi coinvolti nella vicenda
per cui appare prevalente quello di carattere pubblicistico sotteso alla
prosecuzione della procedura volta ad attuare la sollecita
realizzazione dell’opera viaria classificata di interesse nazionale, a
fronte del pregiudizio eminentemente economico della parte appellata
ristorabile all’esito eventualmente positivo del giudizio in merito; per
questi motivi il Consiglio di Stato accoglie l’istanza cautelare e, per
effetto, sospende l’efficacia della sentenza impugnata».Gli
espropri quindi ci saranno, probabilmente con un risarcimento maggiore
visto che il Consiglio di Stato riconosce che i privati vanno
adeguatamente compensati per i lori immobili espropriati. E' possibile
dunque che il costo dell'opera (740milioni di euro per 36 chilometri di
tragitto) lieviti leggermente.Soddisfazione è stata espressa
dall'ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici Mauro Parolini,
euforico per l'esito positivo della vicenda. Secondo Parolini i lavori
potrebbero iniziare addirittura già fra pochi mesi. Sarà vero?
a.c.
Cavolo, ma non è possibile, pure l'autostrada adesso.
Decisamente contrario! Almeno le valli e le montagne lasciamole intatte, anche se ormai in parte le abbiamo già danneggiate.
Lasciamo la natura, il verde, almeno sulle montagne. No, addirittura l'autostrada, così inquiniamo un po' anche le nostre bellissime valli...
perfettamente d'accordo con te...in una valle montana basta una semplice statale..qui in vda sono tutte statali a parte per il traforo del bianco (valle di courmayeur) che è attraversata dall'unica autostrada che percorre tutto il solco vallivo centrale
Pagina 10 di 11 • 1, 2, 3 ... , 9, 10, 11
Argomenti simili
» INCREDIBILE MA VERO...NEVE A BRESCIA CITTA'
» LA TUA CITTA'
» Brescia
» Città d'arte
» Provincia di Brescia
» LA TUA CITTA'
» Brescia
» Città d'arte
» Provincia di Brescia
Pagina 10 di 11
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Lun Lug 09, 2012 9:01 pm Da marcol200
» NC Canavese: aprile-maggio 2012
Mer Apr 18, 2012 7:22 pm Da Maurizio
» Tramonto mozzafiato - Ivrea, Lago Sirio 12/03/2012
Dom Apr 08, 2012 3:16 pm Da nevemania
» Nowcasting CANAVESANO / marzo 2012
Mer Mar 21, 2012 5:27 pm Da Maurizio
» NowCasting Marzo 2012
Lun Mar 12, 2012 1:05 pm Da nevemania
» Ondata di gelo - gli effetti
Gio Mar 08, 2012 7:46 pm Da Maurizio
» Nowcasting Canavesano - febbraio 2012
Sab Feb 04, 2012 7:15 pm Da Maurizio
» Nowcasting VdA - febbraio 2012
Sab Feb 04, 2012 7:14 pm Da Maurizio
» Nowcasting Canavese e Valli di Lanzo - Dicembre 2011
Lun Gen 09, 2012 3:03 pm Da Maurizio
» Nowcasting Valle D'aosta - Dicembre 2011
Sab Gen 07, 2012 8:03 pm Da Maurizio