La città della gioia

"La città della gioia", scritto da Dominique Lapierre nel 1985, è un romanzo ambientato in India, in un quartiere povero di Calcutta, chiamato dagli abitanti Anand Agar - la Città della gioia. In questo luogo, nel quale convivono circa settantamila persone, diverse per cultura ed estrazione popolare, va a stabilirsi un giovane sacerdote francese chiamato Paul Lambert, che vuole capire come vive effettivamente la gente povera, continuamente oppressa dai pagamenti, uccisa da malattie e da fenomeni climatici quali i monsoni, che mettono a dura prova la resistenza delle creature - umani, ma anche topi, insetti, cani. Lambert scoprirà l'incredibile tenacia degli abitanti, proverà sulla sua pelle che cosa significhi essere malato e non aver quasi medicine per potersi curare, apprenderà da queste persone quanto siamo uguali (anche se una persona è ammalata e sta per morire), e quindi quanta gente è disposta ad aiutarti, sebbene, magari, sia più povera di te e non abbia soldi neanche per potersi permettere un pasto decente, e quanto possa fare piacere una persona sorridente nel mentre in cui sei gravemente malato; saprà capire che cosa è veramente importante nella vita; scoprirà che non si finisce mai di imparare...
Altri personaggi di rilievo nel libro sono: Max, medico venticinquenne che decide di passare un anno nella Città della gioia, e che passa da spiagge fantastiche a tuguri puzzolenti pieni di sporcizia; Hasari Pal, uomo risciò continuamente oppresso dai debiti; Bandona, una donna che cerca in tutti i modi di aiutare la gente povera, benché lei non se la passi meglio.
Attraverso la lettura di questo libro si viene a conoscenza di personaggi caratteristici nei quartieri poveri, come l'usuraio, che si arricchisce a spese di uomini risciò come Hasari Pal, o il Padrino, che ha un ruolo rilevante nel testo, e che, bene o male, c'è dappertutto, facendo, in rare occasioni, del bene.
Dal libro è stato tratto anche un film, molto bello, anche se tralascia dei punti importanti del libro; infatti, nel film, non ha nessuna importanza e rilievo il cattolico Paul Lambert, che nel libro è un personaggio molto importante, a mio parere quello principale.
Pagine: 470 Voto: 8,5/10
Direi che, tra i libri che ho recensito su questo forum - Siddharta, Moby Dick, il giovane Holden - questo è indubbiamente quello più bello e significativo.

Questo l'ho letto invece all'inizio di luglio.

8,5!!

Be', forse, ripensandoci, merita 8,25.

Perché non 8,375?