40° ANNIVERSARIO SBARCO APOLLO 11 SULLA LUNA

Fonte:ANSA

Sono passati già quarant'anni dalla mitica passeggiata di Neil Armstrong e Buzz Aldrin, ma gli Stati Uniti sono ancora "stregati dalla Luna", come lo fu tutto il mondo attaccato alla tv, quella notte storica del luglio del 1969. E festeggiando l'eroismo di questi suoi uomini, gli Stati Uniti, nonostante le difficoltà degli ultimi tempi, celebrano anche la propria grandezza. E' certamente ancora "stregato" il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama che accogliendo nello studio ovale della Casa Bianca i tre eroi dell'Apollo 11, s'é lasciato andare a ricordi autobiografici, pieni di emozione e un pizzico di patriottismo. Aveva otto anni, ricorda Obama, quando "sulle spalle del nonno" vide il rientro sulla terra di quei tre uomini che oggi stanno al suo fianco.

"Quel giorno mio nonno mi disse che loro erano l'esempio di cosa possono fare gli americani quando si mettono in testa qualcosa e si mettono a lavorare insieme per raggiungere un traguardo. Il paese intero è ancora grato per il vostro coraggio e il vostro eroismo. Spero che i ragazzi di oggi, un giorno, possano guardare il cielo e sognare le imprese di nuovi Armstrong, traendone la stessa ispirazione che allora provai io". La visita alla Casa Bianca è stato il momento clue di alcune iniziative a cui hanno partecipato i tre astronauti: la visita al museo dell'aeronautica e nello spazio, durante la quale Buzz Aldrin ha chiesto a gran voce che "il prossimo passo dell'uomo nello spazio sia su Marte", una conferenza stampa alla Nasa, assieme ad altri famosi uomini dello spazio come James Lovell (Apollo 8 e 13), Thomas Stafford (Apollo 10) e Eugene Cernan (Apollo 10 e 17). Quindi, al Newseum, il museo sempre a Washington dedicato alla storia dell'informazione, per un dibattito sul futuro delle missioni spaziali, tema a cuore dell'Agenzia spaziale americana ancora alla ricerca di una missione definita, dopo il completamento della Stazione Spaziale Internazionale.

Nella serata di ieri, i tre eroi del giorno hanno partecipato ad un ricevimento in loro onore, durante il quale e' stato conferito un premio postumo al Presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy (Ambassador of Exploration Award), che in un famoso discorso lanciò la sfida all'Urss per lo sbarco sulla Luna entro la fine degli anni '60. Ma la festa ad Apollo 11 e' iniziata da tempo: ormai da giorni, tutti i network trasmettono in continuazione le immagini di quella serata. Un mito rilanciato anche, per una strana coincidenza, dalla morte qualche giorno fa di Walter Cronkite, la leggenda del giornalismo americano. Fu proprio la sua voce a raccontare all'America l'impresa lunare. Grande spazio anche sui giornali. Usa Today, in prima pagina ha pubblicato enorme la foto della famosissima orma di Armstrong sul suolo lunare, accompagnata da un titolo enigmatico: "Quale sarà il nostro prossimo passo?".

Dove c'è un fatto, c'è una confutazione. E' molto probabile che l'uomo sia realmente sbarcato sulla Luna, ma c'è ugualmente la possibilità che sia stata tutta una montatura per vincere la corsa spaziale contro i russi da parte degli americani.