Le donne capiscono chi commette uno sbaglio prima degli uomini
Pagina 1 di 1
Le donne capiscono chi commette uno sbaglio prima degli uomini
Fonte: La Stampa
Commetti un errore? Se c’è una donna nei paraggi se ne accorgerà in un lampo, se invece ad osservarti è un uomo ci vorrà più tempo prima che lo sbaglio venga a galla.
A rivelarlo è uno studio italiano pubblicato sulla rivista Neuropsychologia, che consente di comprendere i processi neuronali che si attivano nel momento in cui osserviamo un’azione sbagliata, e che ci inducono, per esempio, a non imitarla.
La ricerca è stata realizzata dal gruppo di Alice Mado Proverbio, dell’università di Milano-Bicocca, insieme a Federica Riva e Alberto Zani, dell’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare (Ibfm) del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano. E ha registrato i potenziali bioelettrici cerebrali negli esseri umani alla ricerca dei “neuroni specchio”, già identificati nella scimmia con registrazione da singola cellula.
«È noto - spiega Mado Proverbio, in una nota congiunta dell’ateneo meneghino e del Cnr - che azioni con un preciso scopo, come ad esempio raccogliere un frutto per mangiarlo, attivano il sistema fronto-parietale di “neuroni specchio” (riguardante il giro frontale inferiore, il lobulo parietale inferiore sinistro e il solco temporale superiore, STS), in misura maggiore di azioni non finalizzate o meno salienti, per esempio, raggiungere un frutto senza raccoglierlo, oppure raccoglierlo per poi gettarlo via».
Sembra, quindi, che esistano popolazioni neurali premotorie e somatosensoriali coinvolte sia nell’osservazione delle azioni finalizzate compiute da altri, sia nell’imitazione, nell’immedesimazione e nell’apprendimento.
Mado Proverbio e i suoi colleghi hanno dunque testato l’esistenza di questo circuito in 23 studenti universitari maschi e femmine, stimolandoli con immagini visive e registrando da 128 sensori l’attività cerebrale evocata dalla stimolazione attraverso la tecnica dei potenziali bioelettrici attivati dalla stimolazione sensoriale.
Al gruppo campione sono state sottoposte centinaia di immagini che ritraggono persone intente a compiere un’azione appartenente al normale repertorio comportamentale dell’essere umano (fare un bagno, scrivere una ricetta, brindare, ad esempio) mettendole a confronto con altre che mostrano azioni prive di scopo o dalla finalità incomprensibile (stare in piedi su una gamba sola nel deserto, succhiare da una cannuccia posta nella coppa dell’olio di un’automobile, aprire un uovo alla coque con l’accetta).
«Agli osservatori - spiega Mado Proverbio - non veniva chiesto di valutare l’appropriatezza delle scene che ritraevano esseri umani, bensì di rispondere alla comparsa di paesaggi urbani o naturali allo scopo di evitare processi decisionali guidati da variabili soggettive, come l’etica e la morale. I dati hanno evidenziato il riconoscimento automatico delle immagini dotate di scopo e la distinzione da quelle inappropriate, a partire dai 170-200 millisecondi post-stimolo, soprattutto nel cervello femminile che evidenzia un’elaborazione più rapida».
Le regioni più attive durante il riconoscimento di azioni sensate e appropriate, rivela lo studio, sono le aree infero parietali (BA40), il giro frontale inferiore sinistro, le aree motorie e premotorie (BA6 e BA4), il STS e la corteccia extra-striata (che codifica le facce e i corpi). Dopo circa 450-600 millisecondi si osserva il picco della risposta negativa ai gesti improbabili e inappropriati, con una connotazione di tale reazione più affettiva nella donna (corteccia cingolata e sistema limbico, STS) e più razionale nell’uomo (corteccia orbitofrontale e STS).
I dati sembrano dunque «suggerire una maggiore suscettibilità femminile alle azioni incongruenti - conclude Mado Proverbio - e forniscono nuove prove dell’esistenza dei “neuroni specchio” anche negli esseri umani (oltre che nei primati), e del loro ruolo nei comportamentali sociali complessi di imitazione, apprendimento e valutazione dell’appropriatezza».
Commetti un errore? Se c’è una donna nei paraggi se ne accorgerà in un lampo, se invece ad osservarti è un uomo ci vorrà più tempo prima che lo sbaglio venga a galla.
A rivelarlo è uno studio italiano pubblicato sulla rivista Neuropsychologia, che consente di comprendere i processi neuronali che si attivano nel momento in cui osserviamo un’azione sbagliata, e che ci inducono, per esempio, a non imitarla.
La ricerca è stata realizzata dal gruppo di Alice Mado Proverbio, dell’università di Milano-Bicocca, insieme a Federica Riva e Alberto Zani, dell’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare (Ibfm) del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano. E ha registrato i potenziali bioelettrici cerebrali negli esseri umani alla ricerca dei “neuroni specchio”, già identificati nella scimmia con registrazione da singola cellula.
«È noto - spiega Mado Proverbio, in una nota congiunta dell’ateneo meneghino e del Cnr - che azioni con un preciso scopo, come ad esempio raccogliere un frutto per mangiarlo, attivano il sistema fronto-parietale di “neuroni specchio” (riguardante il giro frontale inferiore, il lobulo parietale inferiore sinistro e il solco temporale superiore, STS), in misura maggiore di azioni non finalizzate o meno salienti, per esempio, raggiungere un frutto senza raccoglierlo, oppure raccoglierlo per poi gettarlo via».
Sembra, quindi, che esistano popolazioni neurali premotorie e somatosensoriali coinvolte sia nell’osservazione delle azioni finalizzate compiute da altri, sia nell’imitazione, nell’immedesimazione e nell’apprendimento.
Mado Proverbio e i suoi colleghi hanno dunque testato l’esistenza di questo circuito in 23 studenti universitari maschi e femmine, stimolandoli con immagini visive e registrando da 128 sensori l’attività cerebrale evocata dalla stimolazione attraverso la tecnica dei potenziali bioelettrici attivati dalla stimolazione sensoriale.
Al gruppo campione sono state sottoposte centinaia di immagini che ritraggono persone intente a compiere un’azione appartenente al normale repertorio comportamentale dell’essere umano (fare un bagno, scrivere una ricetta, brindare, ad esempio) mettendole a confronto con altre che mostrano azioni prive di scopo o dalla finalità incomprensibile (stare in piedi su una gamba sola nel deserto, succhiare da una cannuccia posta nella coppa dell’olio di un’automobile, aprire un uovo alla coque con l’accetta).
«Agli osservatori - spiega Mado Proverbio - non veniva chiesto di valutare l’appropriatezza delle scene che ritraevano esseri umani, bensì di rispondere alla comparsa di paesaggi urbani o naturali allo scopo di evitare processi decisionali guidati da variabili soggettive, come l’etica e la morale. I dati hanno evidenziato il riconoscimento automatico delle immagini dotate di scopo e la distinzione da quelle inappropriate, a partire dai 170-200 millisecondi post-stimolo, soprattutto nel cervello femminile che evidenzia un’elaborazione più rapida».
Le regioni più attive durante il riconoscimento di azioni sensate e appropriate, rivela lo studio, sono le aree infero parietali (BA40), il giro frontale inferiore sinistro, le aree motorie e premotorie (BA6 e BA4), il STS e la corteccia extra-striata (che codifica le facce e i corpi). Dopo circa 450-600 millisecondi si osserva il picco della risposta negativa ai gesti improbabili e inappropriati, con una connotazione di tale reazione più affettiva nella donna (corteccia cingolata e sistema limbico, STS) e più razionale nell’uomo (corteccia orbitofrontale e STS).
I dati sembrano dunque «suggerire una maggiore suscettibilità femminile alle azioni incongruenti - conclude Mado Proverbio - e forniscono nuove prove dell’esistenza dei “neuroni specchio” anche negli esseri umani (oltre che nei primati), e del loro ruolo nei comportamentali sociali complessi di imitazione, apprendimento e valutazione dell’appropriatezza».
Argomenti simili
» Google Earth: stranezze, curiosità, errori
» 8 marzo: auguri donne!
» UNA METAFORA PER LA VITA. Il Ritorno del Re - discorso finale di Aragorn agli Uomini dell'Ovest
» La prima memoria in provetta
» Avete degli animali?
» 8 marzo: auguri donne!
» UNA METAFORA PER LA VITA. Il Ritorno del Re - discorso finale di Aragorn agli Uomini dell'Ovest
» La prima memoria in provetta
» Avete degli animali?
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Lun Lug 09, 2012 9:01 pm Da marcol200
» NC Canavese: aprile-maggio 2012
Mer Apr 18, 2012 7:22 pm Da Maurizio
» Tramonto mozzafiato - Ivrea, Lago Sirio 12/03/2012
Dom Apr 08, 2012 3:16 pm Da nevemania
» Nowcasting CANAVESANO / marzo 2012
Mer Mar 21, 2012 5:27 pm Da Maurizio
» NowCasting Marzo 2012
Lun Mar 12, 2012 1:05 pm Da nevemania
» Ondata di gelo - gli effetti
Gio Mar 08, 2012 7:46 pm Da Maurizio
» Nowcasting Canavesano - febbraio 2012
Sab Feb 04, 2012 7:15 pm Da Maurizio
» Nowcasting VdA - febbraio 2012
Sab Feb 04, 2012 7:14 pm Da Maurizio
» Nowcasting Canavese e Valli di Lanzo - Dicembre 2011
Lun Gen 09, 2012 3:03 pm Da Maurizio
» Nowcasting Valle D'aosta - Dicembre 2011
Sab Gen 07, 2012 8:03 pm Da Maurizio