Così cambia il Codice della strada
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Così cambia il Codice della strada
Fonte: La Stampa
O guidi o bevi: c’è un intervento reiterato e pressante contro l’uso di alcol e droghe alla guida, nel nuovo Codice della strada che il Senato varerà stamattina in via definitiva. Tra le misure di maggiore impatto ci sono le norme più severe sulla patente a punti, l’introduzione della «Scatola nera» anche sulle auto, e la targa personale che segue l’automobilista anche quando cambia veicolo. Inoltre niente Suv o grandi auto per chi ha meno di 21 anni e guai a truccare le minicar. Infine una parola rasserenante per gli anziani: non c’è nessun pericolo di perdere la patente oltre gli 80 anni (come si era ipotizzato) a patto che si stia bene in salute e con la testa. «Sono lieto per il completamento dell’iter di approvazione di questo provvedimento che ha raccolto consensi unanimi in commissione - ha detto Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti della Camera - in grado di incidere sui comportamenti dei cittadini. Possiamo andare in ferie più tranquilli».
Test anti-sostanze
I NOEOPATENTATI SOTTO SCRUTINIO
Con la droga non si scherza. Dei 63 articoli di cui il nuovo Codice consta, si fa un riferimento costante alla lucidità del conducente. Particolare attenzione si riserva ai giovani e ai neopatentati: non solo questi ultimi devono fare un test obbligatorio, ma per i successivi tre anni, se vengono beccati alla guida in uno stato di alterazione, anche lieve, verranno multati e privati di punti patente. Per i conducenti professionali (bus, camion, taxi) la cosa è ancora più stringente: test antidroga per il rinnovo della patente.
Ritiro (e perfino licenziamento) se trovati alla guida in stato di ebbrezza. La stessa certificazione antidroga serve ogni volta che la patente debba essere rinnovata da parte degli autisti. La normativa prevede poi controlli stringenti per chi rinnova la patente e ha avuto problemi di droga e alcol.
Multe
NOTIFICHE CELERI E SI PAGA A RATE
Cinquanta e cinquanta tra Stato ed enti locali: sarà la ripartizione degli introiti derivanti dalle multe, con la precisazione che entrambi i soggetti dovranno destinare la somma a finalità di sicurezza stradale.
I tempi di notifica delle contravvenzioni sono stati più che dimezzati: si passa dai 150 giorni attuali a 60 giorni come limite massimo, dopo di che la multa scade. Una misura, poi, viene incontro ai «contravventori» in difficoltà: la multa potrà essere pagata a rate, ma solo se supera i 200 euro e il multato non ne guadagna più di 15 mila l’anno. L’articolo 39 del nuovo Codice prevede, inoltre, la possibilità per gli autotrasportatori italiani di effettuare immediatamente, nelle mani dell'agente accertatore, il pagamento in misura ridotta della sanzione. Questo consentirà di non incorrere nel fermo amministrativo del veicolo.
Alcol e droghe
L'ETILOMETRO E' DA BANCO
Il criterio-base è il seguente: o bevi oppure guidi. Sull’alcol - come sulla droga - non ci sono mezze misure. Chi deve portare la macchina non può bere, né tanto né poco. Dopo le tre di notte, poi, nessun locale può più vendere alcolici. Senza eccezioni. In autostrada il divieto scatta alle 10 di sera per i superalcolici (con multe previste da 2.500 a 7.000 euro) e alle 2 del mattino per birra e vino (le multe vanno da 3.500 fino a 10.500 euro). Molto controversa e osteggiata dagli esercenti, la norma che impone una sorta di etilometro da banco, che i baristi dovranno approntare per i clienti che ne facciano richiesta e che non vogliano mettersi in viaggio senza conoscere il proprio tasso alcolemico. E’ previsto che chi sarà condannato per incidenti commessi in stato di ebbrezza possa essere affidato ai servizi sociali, a scopo rieducativo.
Perdita dei punti
ALLA TERZA VOLTA SI RICOMINCIA
Stretta anche sulla patente a punti. Se in un anno si perdono 15 punti per aver commesso per tre volte la stessa infrazione (se per esempio si viene sorpresi a parlare con il telefonino senza auricolare o viva voce) non basterà pagare le multe relative, peraltro salatissime: si dovrà ricominciare dalla scuola guida e dai relativi esami. Il Nuovo Codice riporta una fitta casistica con le relative perdite di punti, tutte quasi raddoppiate. Costerà più caro non solo parlare al telefonino, ma anche non rispettare i pedoni che attraversano passando sulle strisce, invadere le soste riservate ai disabili, guidare sulle corsie preferenziali e non lasciare la strada a polizia e ambulanze. E’ previsto il ritiro a vita della patente (qualsiasi categoria) a chi abbia commesso per due volte un omicidio colposo causato dal mancato rispetto del codice della strada.
Sotto controllo
CASCO ELETTRONICO E "SCATOLA NERA"
È introdotta la «scatola nera» sulle auto, cioè il registratore delle manovre che consentirà di capire chi si è comportato bene e chi no. La sperimentazione inizierà entro l’estate su 500 auto, a Torino, Roma e Napoli. Similmente partirà la sperimentazione del «casco elettronico» per i motociclisti: in caso di incidente, consentirà di dare l’allarme e farsi localizzare. Chi non rispetterà i pedoni sulle strisce perderà 8 punti. Se le strisce, come spesso accade, non ci sono o non sono visibili, la sanzione sarà più bassa ma raddoppiata: i punti tolti saliranno a 4, 8 se sono coinvolti bambini o anziani. L’articolo 16, inoltre, introduce la guida accompagnata per i minori che abbiano compiuto 17 anni e siano titolari della patente A e che vogliano esercitarsi nella scuola guida sotto la tutela di un adulto. Viene innalzata a 68 anni (da 65) l’età entro la quale si può condurre un mezzo pubblico.
Vetturette e cinture
GUAI A CHI TRUCCA IL MINIMOTORE
Tra le altre regole introdotte nel Codice dalla nuova legge di rilievo quelle sulle minicar: diventeranno obbligatorie le cinture di sicurezza per guidatore e passeggero, le multe per chi «trucca» il motore saranno più salate (fino a 1556 per il meccanico e fino a 594 euro per il proprietario) e chi ha la patente revocata non potrà conseguire il patentino per ciclomotori e minicar. Dello stesso tenore le misure per chi mette in giro pezzi di ricambio fasulli: multe dal 78 a 311 euro, e se qualcuno fa il furbo e prova a non fare le revisioni previste le multe vanno da 1800 a oltre 7 mila euro, con fermo obbligatorio di 90 giorni. E per chi ci ricasca, c’è il sequestro del veicolo. Niente più auto potenti per i neopatentati di età inferiore a 21 anni: saranno accessibili, oltre alle minicar, solo le utilitarie. Niente Suv, niente auto di potenza superiore ai 70 Kw/t.
O guidi o bevi: c’è un intervento reiterato e pressante contro l’uso di alcol e droghe alla guida, nel nuovo Codice della strada che il Senato varerà stamattina in via definitiva. Tra le misure di maggiore impatto ci sono le norme più severe sulla patente a punti, l’introduzione della «Scatola nera» anche sulle auto, e la targa personale che segue l’automobilista anche quando cambia veicolo. Inoltre niente Suv o grandi auto per chi ha meno di 21 anni e guai a truccare le minicar. Infine una parola rasserenante per gli anziani: non c’è nessun pericolo di perdere la patente oltre gli 80 anni (come si era ipotizzato) a patto che si stia bene in salute e con la testa. «Sono lieto per il completamento dell’iter di approvazione di questo provvedimento che ha raccolto consensi unanimi in commissione - ha detto Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti della Camera - in grado di incidere sui comportamenti dei cittadini. Possiamo andare in ferie più tranquilli».
Test anti-sostanze
I NOEOPATENTATI SOTTO SCRUTINIO
Con la droga non si scherza. Dei 63 articoli di cui il nuovo Codice consta, si fa un riferimento costante alla lucidità del conducente. Particolare attenzione si riserva ai giovani e ai neopatentati: non solo questi ultimi devono fare un test obbligatorio, ma per i successivi tre anni, se vengono beccati alla guida in uno stato di alterazione, anche lieve, verranno multati e privati di punti patente. Per i conducenti professionali (bus, camion, taxi) la cosa è ancora più stringente: test antidroga per il rinnovo della patente.
Ritiro (e perfino licenziamento) se trovati alla guida in stato di ebbrezza. La stessa certificazione antidroga serve ogni volta che la patente debba essere rinnovata da parte degli autisti. La normativa prevede poi controlli stringenti per chi rinnova la patente e ha avuto problemi di droga e alcol.
Multe
NOTIFICHE CELERI E SI PAGA A RATE
Cinquanta e cinquanta tra Stato ed enti locali: sarà la ripartizione degli introiti derivanti dalle multe, con la precisazione che entrambi i soggetti dovranno destinare la somma a finalità di sicurezza stradale.
I tempi di notifica delle contravvenzioni sono stati più che dimezzati: si passa dai 150 giorni attuali a 60 giorni come limite massimo, dopo di che la multa scade. Una misura, poi, viene incontro ai «contravventori» in difficoltà: la multa potrà essere pagata a rate, ma solo se supera i 200 euro e il multato non ne guadagna più di 15 mila l’anno. L’articolo 39 del nuovo Codice prevede, inoltre, la possibilità per gli autotrasportatori italiani di effettuare immediatamente, nelle mani dell'agente accertatore, il pagamento in misura ridotta della sanzione. Questo consentirà di non incorrere nel fermo amministrativo del veicolo.
Alcol e droghe
L'ETILOMETRO E' DA BANCO
Il criterio-base è il seguente: o bevi oppure guidi. Sull’alcol - come sulla droga - non ci sono mezze misure. Chi deve portare la macchina non può bere, né tanto né poco. Dopo le tre di notte, poi, nessun locale può più vendere alcolici. Senza eccezioni. In autostrada il divieto scatta alle 10 di sera per i superalcolici (con multe previste da 2.500 a 7.000 euro) e alle 2 del mattino per birra e vino (le multe vanno da 3.500 fino a 10.500 euro). Molto controversa e osteggiata dagli esercenti, la norma che impone una sorta di etilometro da banco, che i baristi dovranno approntare per i clienti che ne facciano richiesta e che non vogliano mettersi in viaggio senza conoscere il proprio tasso alcolemico. E’ previsto che chi sarà condannato per incidenti commessi in stato di ebbrezza possa essere affidato ai servizi sociali, a scopo rieducativo.
Perdita dei punti
ALLA TERZA VOLTA SI RICOMINCIA
Stretta anche sulla patente a punti. Se in un anno si perdono 15 punti per aver commesso per tre volte la stessa infrazione (se per esempio si viene sorpresi a parlare con il telefonino senza auricolare o viva voce) non basterà pagare le multe relative, peraltro salatissime: si dovrà ricominciare dalla scuola guida e dai relativi esami. Il Nuovo Codice riporta una fitta casistica con le relative perdite di punti, tutte quasi raddoppiate. Costerà più caro non solo parlare al telefonino, ma anche non rispettare i pedoni che attraversano passando sulle strisce, invadere le soste riservate ai disabili, guidare sulle corsie preferenziali e non lasciare la strada a polizia e ambulanze. E’ previsto il ritiro a vita della patente (qualsiasi categoria) a chi abbia commesso per due volte un omicidio colposo causato dal mancato rispetto del codice della strada.
Sotto controllo
CASCO ELETTRONICO E "SCATOLA NERA"
È introdotta la «scatola nera» sulle auto, cioè il registratore delle manovre che consentirà di capire chi si è comportato bene e chi no. La sperimentazione inizierà entro l’estate su 500 auto, a Torino, Roma e Napoli. Similmente partirà la sperimentazione del «casco elettronico» per i motociclisti: in caso di incidente, consentirà di dare l’allarme e farsi localizzare. Chi non rispetterà i pedoni sulle strisce perderà 8 punti. Se le strisce, come spesso accade, non ci sono o non sono visibili, la sanzione sarà più bassa ma raddoppiata: i punti tolti saliranno a 4, 8 se sono coinvolti bambini o anziani. L’articolo 16, inoltre, introduce la guida accompagnata per i minori che abbiano compiuto 17 anni e siano titolari della patente A e che vogliano esercitarsi nella scuola guida sotto la tutela di un adulto. Viene innalzata a 68 anni (da 65) l’età entro la quale si può condurre un mezzo pubblico.
Vetturette e cinture
GUAI A CHI TRUCCA IL MINIMOTORE
Tra le altre regole introdotte nel Codice dalla nuova legge di rilievo quelle sulle minicar: diventeranno obbligatorie le cinture di sicurezza per guidatore e passeggero, le multe per chi «trucca» il motore saranno più salate (fino a 1556 per il meccanico e fino a 594 euro per il proprietario) e chi ha la patente revocata non potrà conseguire il patentino per ciclomotori e minicar. Dello stesso tenore le misure per chi mette in giro pezzi di ricambio fasulli: multe dal 78 a 311 euro, e se qualcuno fa il furbo e prova a non fare le revisioni previste le multe vanno da 1800 a oltre 7 mila euro, con fermo obbligatorio di 90 giorni. E per chi ci ricasca, c’è il sequestro del veicolo. Niente più auto potenti per i neopatentati di età inferiore a 21 anni: saranno accessibili, oltre alle minicar, solo le utilitarie. Niente Suv, niente auto di potenza superiore ai 70 Kw/t.
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