Valanghe, morti sulle Alpi
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Valanghe, morti sulle Alpi
Fonte: La Stampa
La montagna continua a mietere vittime a causa delle valanghe: oggi il bilancio è di tre morti, fra Trentino Alto Adige e Val d’Aosta. Le nevicate delle ultime ore, con il vento forte e le temperature che si sono alzate da ieri, provocano infatti molta instabilità nella neve. Nuova punta di alta marea a Venezia, piogge sul Centro-Sud. Il maltempo concederà una breve tregua in serata, ma per domani si annunciano nuovamente neve e pioggia. La prima vittima delle valanghe in Trentino, sulla Paganella: cercava con altre due persone uno snowboard perso sulle piste, quando sono stati travolti da una valanga in un piccolo avvallamento dove c’era neve fresca e ventosa. A vederli, due sciatori dalla seggiovia, che hanno chiamato i soccorsi: per uno dei tre, un giovane di Macerata, nulla da fare. In Alto Adige, a Sesto Pusteria, due sciatori, entrambi parà degli alpini, sono stati travolti da una slavina vicino a un rifugio: uno si Š tratto in salvo, l’altro ‚ stato estratto vivo dai soccorritori ma è morto poco dopo. Un altro sciatore Š stato travolto e ucciso oggi pomeriggio da una valanga sopra Valtournenche, in Valle d’Aosta. In alta Val Seriana, nel bergamasco, due alpinisti coinvolti dal distacco di due cumuli di neve, sono stati trovati sani e salvi dai soccorritori. Un’altra slavina, che nel tardo pomeriggio si Š staccata vicino a una pista da sci a Selva in Val Gardena, ma non vi sarebbero persone travolte.
Ieri in Val di Scalve (Bergamo) un’altra valanga aveva travolto un giovane, che in nottata è stato dichiarato morto. Il Soccorso alpino raccomanda di evitare sia lo sci sia le escursioni fuoripista oggi, ma soprattutto domani; il rischio di valanghe viene infatti definito «molto elevato». E sempre oggi in Abruzzo tre giovani di Spoleto si erano persi sul monte Magnola, in Abruzzo, mentre facevano snowboard fuori pista, ma sono stati individuati e raggiunti dal Soccorso alpino; rintracciati anche altri due ragazzi romani partiti con loro, ma che poi avevano seguito un altro percorso e si erano persi anch’essi. Nuova punta di alta marea «molto sostenuta» questa notte a Venezia, dove l’acqua alta ha raggiunto i 124 centimetri sul medio mare. Si tratta della misura pi— elevata dall’inizio del 2010. All’origine del fenomeno, il breve passaggio di una perturbazione di origine atlantica, che per tutta la giornata di ieri ha continuato a suscitare venti di scirocco su medio e basso Adriatico. Preoccupa anche il livello del Po, il cui livello idrometrico, secondo un monitoraggio della Coldiretti, è salito di oltre due metri in un solo giorno per effetto delle intense precipitazioni. Tanta pioggia e forte vento a Sud: allagamenti, caduta di intonaci e di alberi sono stati provocati dalla pioggia, accompagnata da un forte di vento, di questa notte e questa mattina a Napoli. Una violenta mareggiata ha fatto affondare una barca di 18 metri nel porto turistico di Marina degli Aregai, a Santo Stefano al mare (Imperia). Intanto in Calabria tra i 2.300 abitanti sfollati da Maierato si cerca di tornare alla «normalità» dopo l’evacuazione in seguito alla frana di lunedì scorso: oggi sono riprese le lezioni nei locali messi a disposizione dalla Scuola di Polizia di Vibo, e una sfollata ha dato alla luce una bambina, la prima nata dopo la frana che ha investito il paese.
La montagna continua a mietere vittime a causa delle valanghe: oggi il bilancio è di tre morti, fra Trentino Alto Adige e Val d’Aosta. Le nevicate delle ultime ore, con il vento forte e le temperature che si sono alzate da ieri, provocano infatti molta instabilità nella neve. Nuova punta di alta marea a Venezia, piogge sul Centro-Sud. Il maltempo concederà una breve tregua in serata, ma per domani si annunciano nuovamente neve e pioggia. La prima vittima delle valanghe in Trentino, sulla Paganella: cercava con altre due persone uno snowboard perso sulle piste, quando sono stati travolti da una valanga in un piccolo avvallamento dove c’era neve fresca e ventosa. A vederli, due sciatori dalla seggiovia, che hanno chiamato i soccorsi: per uno dei tre, un giovane di Macerata, nulla da fare. In Alto Adige, a Sesto Pusteria, due sciatori, entrambi parà degli alpini, sono stati travolti da una slavina vicino a un rifugio: uno si Š tratto in salvo, l’altro ‚ stato estratto vivo dai soccorritori ma è morto poco dopo. Un altro sciatore Š stato travolto e ucciso oggi pomeriggio da una valanga sopra Valtournenche, in Valle d’Aosta. In alta Val Seriana, nel bergamasco, due alpinisti coinvolti dal distacco di due cumuli di neve, sono stati trovati sani e salvi dai soccorritori. Un’altra slavina, che nel tardo pomeriggio si Š staccata vicino a una pista da sci a Selva in Val Gardena, ma non vi sarebbero persone travolte.
Ieri in Val di Scalve (Bergamo) un’altra valanga aveva travolto un giovane, che in nottata è stato dichiarato morto. Il Soccorso alpino raccomanda di evitare sia lo sci sia le escursioni fuoripista oggi, ma soprattutto domani; il rischio di valanghe viene infatti definito «molto elevato». E sempre oggi in Abruzzo tre giovani di Spoleto si erano persi sul monte Magnola, in Abruzzo, mentre facevano snowboard fuori pista, ma sono stati individuati e raggiunti dal Soccorso alpino; rintracciati anche altri due ragazzi romani partiti con loro, ma che poi avevano seguito un altro percorso e si erano persi anch’essi. Nuova punta di alta marea «molto sostenuta» questa notte a Venezia, dove l’acqua alta ha raggiunto i 124 centimetri sul medio mare. Si tratta della misura pi— elevata dall’inizio del 2010. All’origine del fenomeno, il breve passaggio di una perturbazione di origine atlantica, che per tutta la giornata di ieri ha continuato a suscitare venti di scirocco su medio e basso Adriatico. Preoccupa anche il livello del Po, il cui livello idrometrico, secondo un monitoraggio della Coldiretti, è salito di oltre due metri in un solo giorno per effetto delle intense precipitazioni. Tanta pioggia e forte vento a Sud: allagamenti, caduta di intonaci e di alberi sono stati provocati dalla pioggia, accompagnata da un forte di vento, di questa notte e questa mattina a Napoli. Una violenta mareggiata ha fatto affondare una barca di 18 metri nel porto turistico di Marina degli Aregai, a Santo Stefano al mare (Imperia). Intanto in Calabria tra i 2.300 abitanti sfollati da Maierato si cerca di tornare alla «normalità» dopo l’evacuazione in seguito alla frana di lunedì scorso: oggi sono riprese le lezioni nei locali messi a disposizione dalla Scuola di Polizia di Vibo, e una sfollata ha dato alla luce una bambina, la prima nata dopo la frana che ha investito il paese.
Re: Valanghe, morti sulle Alpi
Ma possibile che non capiscano quanto sia pericoloso?! Continuano a dire che il pericolo valanghe è davvero elevato, ma niente e così ogni giorno ci scappa qualche morto...
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Re: Valanghe, morti sulle Alpi
speriamo venga approvata la legge con le restrizioni sul fuoripista e le multe a chi provoca valanghe/slavine... sono consapevoli del pericolo per se e per gli altri eppure lo fanno lo stessoSky ha scritto:Ma possibile che non capiscano quanto sia pericoloso?! Continuano a dire che il pericolo valanghe è davvero elevato, ma niente e così ogni giorno ci scappa qualche morto...
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