Analisi Meteogiornale: prospettive di neve al Nord
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Analisi Meteogiornale: prospettive di neve al Nord
Fonte: METEOGIORNALE.it
Il 2009 si sta concludendo, un anno che dal punto di vista meteorologico ha riservato spunti di interesse non indifferenti. Nei mesi invernali non è mancato il freddo, così come non è mancato il caldo, a tratti estremo, in quelli estivi. Poi abbiamo avuto le piogge abbondanti, i danni, le alluvioni, i forti venti. E Dicembre, non smentendo l'andamento suddetto, ha proposto condizioni di tempo talvolta contraddittorie: dal gelo al caldo, dalla neve alle piogge. Ora è giunto il momento di voltare pagina, ma non copione. Da domani il tempo sarà brutto e poi farà freddo, a seguire torneranno le perturbazione atlantiche che porteranno la neve al Nord e le piogge altrove.
Andiamo con ordine. Giornata di Capodanno, primo giorno del 2010. Come sappiamo durante la nottata giungerà una perturbazione che poi avrà i suoi effetti anche domani. Pioverà molto sui versanti tirrenici e nei settori occidentali delle due Isole e ci saranno fortissimi venti, burrascosi o persino tempestosi nei mari circostanti le Isole. In vista pertanto disagi alla navigazione e non escludiamo mareggiate nelle zone esposte. Inizialmente ci saranno precipitazioni anche al Nord, specie sul Triveneto, Liguria e Lombardia. Ma in giornata l'ingresso di correnti settentrionali favorirà un graduale miglioramento specie sui settori di ponente, ove verrà il foehn. Ciò significa che alle porte dell'Italia si adagerà aria molto fredda, che si propagherà alla Penisola nelle giornate del fine settimana.
Domani, giornata di Capodanno, intense precipitazioni interesseranno i versanti tirrenici e le due Isole, ma nel corso del mattino avremo residui fenomeni anche sul Nord. In particolare nelle regioni del Triveneto. Sui versanti Adriatici e ionici vi sarà più sole. Attenzione ai venti, che soffieranno con intensità di burrasca nei mari di ponente.
Tra sabato e domenica, infatti, è previsto un forte calo termico. Soffieranno forti venti settentrionali, ma domenica, nella seconda parte della giornata, sulle Isole la circolazione cambierà ruotando da SE e causando un primo aumento della temperatura. Che vuol dire? Che si starà avvicinando una perturbazione atlantica che determinerà graduale un aumento della nuvolosità. V'è da dire che la diminuzione della temperatura sarà consistente fin dal sabato al Nord e in mattinata potrebbero aversi deboli nevicate sino in pianura sul Veneto, mentre nelle coste dell'alto Adriatico ci sarà qualche pioggia. Tornando a domenica, in serata ecco giungere un primo peggioramento sulle Alpi occidentali, con precipitazioni nevose a carattere sparso che potrebbero poi estendersi al cuneese e alle Alpi Liguri.
S'è parlato, pocanzi, di una nuova perturbazione. Giungerà nella giornata di lunedì accompagnata da intense correnti di Scirocco che porteranno un sensibile aumento delle temperature al Centro Sud e nelle due Isole. In queste zone avremo piogge sparse e qualche rovescio. Al Nord la situazione sarà ben diversa, perché il cuscino d'aria fredda formatosi nelle 48 precedenti reggerà e causerà copiose nevicate sino al piano, specie nelle zone centro occidentali. Neve che, a seguito della Tramontana, potrebbe raggiungere anche il Genovese e soprattutto il Savonese.
Lunedì tempo in peggioramento al Nord, con neve sino in Val Padana. Peggiora anche sulle Centrali tirreniche, ma qui le temperature risaliranno e la neve sarà confinata ai rilievi appenninici. Al Centro Sud e nelle Isole giungeranno infatti intense correnti di Scirocco.
Gli effetti della perturbazione si protrarranno anche al martedì, ma si prevede una graduale rotazione dei venti da SO e quindi le precipitazioni andranno ad interessare principalmente i versanti tirrenici. In mattinata potrebbero aversi residue precipitazioni anche in Puglia e sul Nord. Considerato che le temperature aumenteranno anche al Settentrione, la neve - pur cadendo ancora a bassa quota - abbandonerà le zone pianeggianti.
Per quel che concerne la tendenza successiva, pare che possa proseguire il maltempo e i modelli indicano una nuova possibile ondata di freddo attorno al 9-10 di Gennaio.
Il 2009 si sta concludendo, un anno che dal punto di vista meteorologico ha riservato spunti di interesse non indifferenti. Nei mesi invernali non è mancato il freddo, così come non è mancato il caldo, a tratti estremo, in quelli estivi. Poi abbiamo avuto le piogge abbondanti, i danni, le alluvioni, i forti venti. E Dicembre, non smentendo l'andamento suddetto, ha proposto condizioni di tempo talvolta contraddittorie: dal gelo al caldo, dalla neve alle piogge. Ora è giunto il momento di voltare pagina, ma non copione. Da domani il tempo sarà brutto e poi farà freddo, a seguire torneranno le perturbazione atlantiche che porteranno la neve al Nord e le piogge altrove.
Andiamo con ordine. Giornata di Capodanno, primo giorno del 2010. Come sappiamo durante la nottata giungerà una perturbazione che poi avrà i suoi effetti anche domani. Pioverà molto sui versanti tirrenici e nei settori occidentali delle due Isole e ci saranno fortissimi venti, burrascosi o persino tempestosi nei mari circostanti le Isole. In vista pertanto disagi alla navigazione e non escludiamo mareggiate nelle zone esposte. Inizialmente ci saranno precipitazioni anche al Nord, specie sul Triveneto, Liguria e Lombardia. Ma in giornata l'ingresso di correnti settentrionali favorirà un graduale miglioramento specie sui settori di ponente, ove verrà il foehn. Ciò significa che alle porte dell'Italia si adagerà aria molto fredda, che si propagherà alla Penisola nelle giornate del fine settimana.
Domani, giornata di Capodanno, intense precipitazioni interesseranno i versanti tirrenici e le due Isole, ma nel corso del mattino avremo residui fenomeni anche sul Nord. In particolare nelle regioni del Triveneto. Sui versanti Adriatici e ionici vi sarà più sole. Attenzione ai venti, che soffieranno con intensità di burrasca nei mari di ponente.
Tra sabato e domenica, infatti, è previsto un forte calo termico. Soffieranno forti venti settentrionali, ma domenica, nella seconda parte della giornata, sulle Isole la circolazione cambierà ruotando da SE e causando un primo aumento della temperatura. Che vuol dire? Che si starà avvicinando una perturbazione atlantica che determinerà graduale un aumento della nuvolosità. V'è da dire che la diminuzione della temperatura sarà consistente fin dal sabato al Nord e in mattinata potrebbero aversi deboli nevicate sino in pianura sul Veneto, mentre nelle coste dell'alto Adriatico ci sarà qualche pioggia. Tornando a domenica, in serata ecco giungere un primo peggioramento sulle Alpi occidentali, con precipitazioni nevose a carattere sparso che potrebbero poi estendersi al cuneese e alle Alpi Liguri.
S'è parlato, pocanzi, di una nuova perturbazione. Giungerà nella giornata di lunedì accompagnata da intense correnti di Scirocco che porteranno un sensibile aumento delle temperature al Centro Sud e nelle due Isole. In queste zone avremo piogge sparse e qualche rovescio. Al Nord la situazione sarà ben diversa, perché il cuscino d'aria fredda formatosi nelle 48 precedenti reggerà e causerà copiose nevicate sino al piano, specie nelle zone centro occidentali. Neve che, a seguito della Tramontana, potrebbe raggiungere anche il Genovese e soprattutto il Savonese.
Lunedì tempo in peggioramento al Nord, con neve sino in Val Padana. Peggiora anche sulle Centrali tirreniche, ma qui le temperature risaliranno e la neve sarà confinata ai rilievi appenninici. Al Centro Sud e nelle Isole giungeranno infatti intense correnti di Scirocco.
Gli effetti della perturbazione si protrarranno anche al martedì, ma si prevede una graduale rotazione dei venti da SO e quindi le precipitazioni andranno ad interessare principalmente i versanti tirrenici. In mattinata potrebbero aversi residue precipitazioni anche in Puglia e sul Nord. Considerato che le temperature aumenteranno anche al Settentrione, la neve - pur cadendo ancora a bassa quota - abbandonerà le zone pianeggianti.
Per quel che concerne la tendenza successiva, pare che possa proseguire il maltempo e i modelli indicano una nuova possibile ondata di freddo attorno al 9-10 di Gennaio.
Re: Analisi Meteogiornale: prospettive di neve al Nord
Questa la carta Gfs00z inerente all'ondata di freddo dopo l'Epifania... evoluzione sostanzialmente confermata dai run 06z e 12z. Elaborazione METEOGIORNALE.it
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