E 'morto Mike Bongiorno

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E' un nuovo servizio?

Maurizio ha scritto:E' un nuovo servizio?

si....adesso posso mettere qualsiasi cosa.cosi gli utenti posso scrivere senza registrazione...stupendo..mi è costato anche 32.90€

Sarà sepolto ad Arona... vicinissimo da me!

Quindi sarò molto contento di poter porre un vaso di fiori sulla sua tomba!


I funerali invece Venerdì nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano!

Arona? Perché?

Maurizio ha scritto:Arona? Perché?

Gli piacevano moltissimo i territori,le montagne e le valli lombarde-piemontesi attorno al Lago maggiore!

Inoltre ad Arona c'è la cappella dove sono sepolti i suoi genitori!

Era un suo desiderio, a quanto pare!

Ho capito! Del resto aveva anche origini piemontesi...

Fonte: LASTAMPA.it

Formalmente sono state esequie di Stato. Nei fatti un funerale della gente. Perchè sono state tante le persone che questa mattina hanno raggiunto piazza Duomo a Milano, per dire un ciao a Mike Bongiorno, o per esporre uno striscione su cui sta impresso il pensiero di molti: "L'Italia ti ama", "Ti vogliamo bene".

Amici e gente comune
Alle ore nove i cronsiti già registrano la lunga coda silenziosa di chi spera di conquistarsi un posto all’interno della cattedrale. Un’ora dopo, quella fissata per l’inizo della cerimonia funembre, in 5mila sono pronti ad assitere dall’interno; altrettanti restano nella piazza con gli occhi puntati sul megaschermo che rimanda le immagini della messa. Nel frattempo, da un’entrata laterale sono sfilati i colleghi, gli amici, le autorità. Arrivano Fabio Fazio e Fiorello, Pippo Baudo, Iva Zanicchi, Alberto Tomba, Gianluca Pessotto, Cristina Parodi e Giorgio Gori, Renzo Arbore, Alba Parietti, Carlo Conti, Tony Dallara, Gerry Scotti, Paola Barale, Sandra Mondaini, il presidente Rai Umberto Galimberti e quello Mediaset Fedele Confalonieri.

La sfilata delle autorità
Arrivano le autorità locali, il presidente della provincia di Milano, Guido Podestà, il sindaco, Letizia Moratti, il prefetto, Gian Valerio Lombardi. Non il presidente della Regione, Roberto Formigoni. Si nota anche l’assenza del vice presidente del Biscione, Pier Silvio Berlusconi. Arriva, invece, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, commosso, accolto dal presidente di Raiuno Fabrizio del Noce. Tra loro un paio di baci di saluto, uno scambio di battute, una lunga stretta di mano ad uso e consumo dei fotografi. Quando monsignor Erminio De Scalzi, vicario episcopale del cardinale Tettamanzi, apre la cerimonia funebre, a pochi metri dal feretro, ordinatamente in riga nei banchi della prima fila stanno, da un lato, autorità locali e premier con accanto il senatore Romano Comincioli, suo compagno di scuola e poi manager e amico; dall’altro, la famiglia di Bongiorno, la moglie Daniela, i tre figli Michele, Nicolò e Leonardo, e Pippo Baudo.

L'omelia
I quasi 10mila arrivati seguono la cerimonia in silenzio, ascoltano le letture, raccolgono l’omaggio che monsignor Scalzi riserva al presentatore nella sua omelia: «A volte - ha detto il prelato - la notorietà con cui conosciamo una persona, ci fa dimenticare l’uomo che in essa si nasconde. Mike non è stato soltanto un grande uomo di televisione, il primo presentatore della tv italiana, il professionista che ha marcato con la sua presenza le diverse tappe della nostra televisione. Era - ha proseguito - uno spirito retto, preoccupato che la televisione non fosse più in grado di assolvere soprattutto un compito educativo e si lasciasse invece andare ad una deriva dominata dal cattivo gusto». La vera emozione, però, quella che ha scosso le migliaia di persone presenti sciogliendole in lunghi e ripetuti applausi, è arrivata al termine della liturgia, quando la bara di Mike Bongiorno, trasportata dai figli e da Pippo Baudo, ha ritrovato la luce del sole e sul sagrato del Duomo di Milano si sono avvicendati in orazioni funebri prima Fiorello e Fabio Fazio, poi inaspettatamente Pippo Baudo e, infine, Silvio Berlusconi.

L'omaggio di Fiorello, Fazio, Baudo e Berlusconi
«Gli paceva tantissimo ridere - ha raccontato Fiorello dopo aver salutato la folla al grido di "Allegria!" -, faceva delle battute pazzesche. Se potesse parlare direbbe "Hai visto? Mi hanno dato il Duomo di Milano, a Baudo non l’avrebbero mica dato, eh!"». «Oggi Mike raccoglie quello che gli stava più a cuore - ha detto Fazio -: l’affetto di un Paese intero e la stima di tutti noi». Poi Baudo, chiamato da Fiorello come il «più acerrimo amico di Bongiorno»: «Noi che facciamo questo mestiere, insieme a tutti quelli che lo faranno, siamo dei coristi. Tu sei stato un solista». Richiama, invece, la resistenza il premier, «quel movimento che riconquistò per noi la nostra dignità e e la nostra liberta» e del quale Bongiorno «è stato un eroe». «Resterà nella storia del nostro Paese» ha detto Berlusconi, raccontando il trascorso dell’uomo e l’ottimismo che lo caratterizzava: «Faceva ancora progetti per il futuro. Quando mi chiamava per farmi gli auguri di compleanno mi diceva "abbiamo ancora davanti tanti anni e la parte più bella della vita è quella che ancora ci attende"».

"Allegria"
I presenti avrebbero voluto che anche Gerry Scotti si fosse aggiunto per qualche ultima parola di commiato; l’hanno chiamato a gran voce ma gli addetti erano già pronti a strappare il presentatore da quell’abbraccio di folla commossa. Il tempo di un ultimo applauso e la bara di Mike Bongiorno, montata in spalla dai portantini, è parsa fluttuare sulla testa della gente. È l’ultima immagine del presentatore in viaggio verso Arona, dove verrà tumulato: un feretro tra l’affetto della gente, coperto dal rosso di un drappo su cui sta scritto "Allegria!".