Accenni di storia di Ivrea
RAGIONGEOGRAFICA - La grande comunità virtuale :: Di tutto un po' :: Attualità ed Economia :: Storia
Pagina 1 di 1
Accenni di storia di Ivrea
Fonte: il sito del comune
La città di Ivrea, nota ai più per gli insediamenti industriali della Olivetti, si posiziona geograficamente all'interno dell'area denominata "Canavese" occupando un punto di passaggio obbligato per coloro che desiderano raggiungere la Valle d'Aosta dalle principali città del Nord Italia. In passato la città, che portava il nome di Eporedia, ha ricoperto una figura di posizione strategica in qualità di ultimo avamposto ai piedi delle Alpi, affondando le sue origini fino al periodo delle colonizzazioni Romane. Grazie alla importanza storica e alle particolari caratteristiche ambientali la città di Ivrea e il territorio circostante offrono una notevole quantità di interessi, sia dal punto di vista culturale che da quello turistico. La città, oltre ad offrire ai visitatori monumenti, fra cui il bellissimo Castello di Re Arduino, si caratterizza per il suo storico carnevale famoso in tutta Italia per le tre giornate di battaglia che gli Eporediesi (gli abitanti di Ivrea) combattono a suon di arance. Il castello di Ivrea, ormai ridotto in un rudere dalle battaglie storiche, è solo uno dei tanti castelli che rendono l'area del Canavese una delle più dense di costruzioni monumentali. L'area geografica che circonda Ivrea è caratterizzata da una particolare collina, denominata La Serra, che identifica il limite settentrionale, a oriente, del Canavese; il confine occidentale è invece delimitato da Parco Nazionale del Gran Paradiso. |
Re: Accenni di storia di Ivrea
Ivrea fu fondata dai romani e venne denominata Eporedia. Si pensa che tale nome derivi da epo (cavallo) e reda (carro), poiché i suoi abitanti erano abili domatori di cavalli. Le successive alterazioni e contrazioni del nome hanno portato all’attuale nome di Ivrea. Il nucleo antico della città sorge su un colle dominante la Dora Baltea. Ivrea è importante centro di scambi e servizi sin dall’epoca romana, della quale conserva testimonianze e resti archeologici come l’anfiteatro. In epoca medievale diviene sede di un ducato longobardo e quindi un comitato franco. Fin dal IV secolo è sede episcopale: il periodo del vescovo Warmondo degliArborio è anche l’epoca in cui regna Arduino ed Ivrea è capitale del Regno d’Italia (1002). L’anno 1356 segna la definitiva sottomissione al potere dei Savoia. Tra il XVI e il XVIII secolo la città segue le sorti dell’Italia settentrionale, con la dominazione spagnola e francese: le guerre ridanno importanza al ruolo strategico della città. La città ottocentesca, dopo l’occupazione francese, vede l’abbattimento delle fortificazioni e la definizione di alcune zone urbane: il centro religioso, il centro civico, i luoghi delle attività artigianali e commerciali e infine le aree residenziali. |
Re: Accenni di storia di Ivrea
Situata nel nord del Canavese, all’imboccatura della Valle d’Aosta e ai piedi delle Prealpi, Ivrea si colloca sullo sfondo del magnifico scenario delle Alpi. L’area urbana sorge su bassi rilievi rocciosi ed è circondata dalle colline dell’anfiteatro morenico. Ivrea è un centro urbano fortemente influenzato dalla presenza delle passate attività industriali di Camillo e Adriano Olivetti: edifici per la produzione, di servizio e residenziali hanno lasciato alla città l’eredità di un rinnovamento sociale dal volto umano. Oggi nelle Officine H ha sede il corso di laurea in Scienze della Comunicazione che, insieme alle lauree triennali di Operatore della Pubblica Amministrazione e ai corsi del Politecnico, rappresentano il primo passo per la costruzione di una città universitaria a misura di studente. La città ha avviato inoltre un processo di promozione turistica attraverso la valorizzazione tanto del proprio passato industriale quanto delle notevoli ricchezze ambientali e paesaggistiche che caratterizzano l’intero circondario.
Re: Accenni di storia di Ivrea
Il Piano particolareggiato ex-Montefibre: un quartiere olivettiano degli anni 2000
La Olivetti è stata per oltre mezzo secolo il motore economico di Ivrea e del Canavese, secondo il tipico modello della “one company town”.
Ai margini del complesso residenziale-direzionale, si trovano il comparto commerciale e quello del Movicentro il nodo intermodale dei trasporti, legato alla stazione ferroviaria e alla pedemontana e il comparto più strettamente produttivo, indirizzato alle nuove aziende assistite dai fondi europei, adiacenti all’esistente deposito autobus della Satti.
Il nuovo insediamento previsto dalla Variante al Piano particolareggiato per l’area ex-Montefibre, inserito nel più ampio complesso proposto dalla Delibera Programmatica, sembra –dunque- in grado di svolgere l’ambizioso ruolo di nuovo catalizzatore urbanistico di Ivrea.
Il sistema infrastrutturale
L’ossatura infrastrutturale dell’area ex Montefibre è costituita dalla nuova viabilità anulare, che consente di ridurre allo stretto necessario l’impatto della viabilità locale e di connettere adeguatamente la rete viaria comunale; dal Movicentro, che permetterà l’integrazione della stazione ferroviaria con una struttura di interscambio del trasporto pubblico locale e collettivo; da una importante offerta di parcheggi interrati, in struttura e a raso, di uso pubblico e privato; da una rete ciclopedonale che connette la città storica antica alla città storica moderna, superando gli elementi di cesura (fiume e ferrovia) che storicamente ne hanno determinato uno sviluppo autonomo.
Il nuovo disegno urbanistico è retto da una viabilità anulare, che corre per un lungo tratto aderente al perimetro dell’area di intervento, liberando al centro dell’area un’ampia zona a verde sulla quale affacciano gli edifici residenziali e terziari.
Dalla viabilità anulare si sviluppa una rete secondaria di strade a carattere locale, con sezione stradale minore (7 metri), che distribuiscono gli edifici residenziali e terziari delimitanti a Sud e ad Ovest il parco collettivo.
La dorsale meridionale è attrezzata con due grandi parcheggi interrati a uno o più livelli, realizzabili nell’ambito dell’area del Movicentro e delle pertinenze commerciali.
Il progetto Movicentro
La città di Ivrea è stata finanziata dalla Regione Piemonte, nell’ambito del cosiddetto Programma Movicentro per la progettazione del nodo intermodale individuato nell’ambito urbano che ricomprende parte dello scalo ferroviario esistente e parte dell’area ex-Montefibre, per una superficie complessiva di circa 40.000 mq.
In tale ottica di programmazione l’Amministrazione comunale ha predisposto e approvato il progetto esecutivo del primo lotto di lavori del nodo intermodale che consentirà la realizzazione entro il 2002, della passerella di collegamento pedonale dell’attuale stazione ferroviaria con l’area Ex Montefibre e dei relativi edifici di collegamento e attestamento (blocchi servizi).
A tale primo intervento seguirà, nel biennio successivo o in coerenza con l’attuazione degli interventi sull’area Montefibre, la realizzazione della stazione di sosta e di attestamento degli autobus urbani ed extraurbani, del parcheggio pubblico e dei relativi collegamenti viari.
Il sistema insediativo, dei servizi e del verde
Gli edifici terziario-direzionali si sviluppano prevalentemente su sei piani utili, mentre quelli prevalentemente residenziali su quattro piani e un attico arretrato al quinto livello.Le verifiche idrauliche operate con la Variante al Pp3 non fanno emergere particolari condizioni di rischio nell’uso dei piani terra degli edifici. Per una maggior prudenza e per lasciare comunque alternative nell’eventualità che ulteriori indagini possano evidenziare criticità con particolare riferimento alle dinamiche della falda acquifera, alla quota stradale, il piano terra degli edifici sarà generalmente adibito ad autorimesse private o attrezzabile a pilotis e porticati, in modo tale da produrre un effetto trasparente verso il parco.
La Olivetti è stata per oltre mezzo secolo il motore economico di Ivrea e del Canavese, secondo il tipico modello della “one company town”.
Ai margini del complesso residenziale-direzionale, si trovano il comparto commerciale e quello del Movicentro il nodo intermodale dei trasporti, legato alla stazione ferroviaria e alla pedemontana e il comparto più strettamente produttivo, indirizzato alle nuove aziende assistite dai fondi europei, adiacenti all’esistente deposito autobus della Satti.
Il nuovo insediamento previsto dalla Variante al Piano particolareggiato per l’area ex-Montefibre, inserito nel più ampio complesso proposto dalla Delibera Programmatica, sembra –dunque- in grado di svolgere l’ambizioso ruolo di nuovo catalizzatore urbanistico di Ivrea.
Il sistema infrastrutturale
L’ossatura infrastrutturale dell’area ex Montefibre è costituita dalla nuova viabilità anulare, che consente di ridurre allo stretto necessario l’impatto della viabilità locale e di connettere adeguatamente la rete viaria comunale; dal Movicentro, che permetterà l’integrazione della stazione ferroviaria con una struttura di interscambio del trasporto pubblico locale e collettivo; da una importante offerta di parcheggi interrati, in struttura e a raso, di uso pubblico e privato; da una rete ciclopedonale che connette la città storica antica alla città storica moderna, superando gli elementi di cesura (fiume e ferrovia) che storicamente ne hanno determinato uno sviluppo autonomo.
Il nuovo disegno urbanistico è retto da una viabilità anulare, che corre per un lungo tratto aderente al perimetro dell’area di intervento, liberando al centro dell’area un’ampia zona a verde sulla quale affacciano gli edifici residenziali e terziari.
Dalla viabilità anulare si sviluppa una rete secondaria di strade a carattere locale, con sezione stradale minore (7 metri), che distribuiscono gli edifici residenziali e terziari delimitanti a Sud e ad Ovest il parco collettivo.
La dorsale meridionale è attrezzata con due grandi parcheggi interrati a uno o più livelli, realizzabili nell’ambito dell’area del Movicentro e delle pertinenze commerciali.
Il progetto Movicentro
La città di Ivrea è stata finanziata dalla Regione Piemonte, nell’ambito del cosiddetto Programma Movicentro per la progettazione del nodo intermodale individuato nell’ambito urbano che ricomprende parte dello scalo ferroviario esistente e parte dell’area ex-Montefibre, per una superficie complessiva di circa 40.000 mq.
In tale ottica di programmazione l’Amministrazione comunale ha predisposto e approvato il progetto esecutivo del primo lotto di lavori del nodo intermodale che consentirà la realizzazione entro il 2002, della passerella di collegamento pedonale dell’attuale stazione ferroviaria con l’area Ex Montefibre e dei relativi edifici di collegamento e attestamento (blocchi servizi).
A tale primo intervento seguirà, nel biennio successivo o in coerenza con l’attuazione degli interventi sull’area Montefibre, la realizzazione della stazione di sosta e di attestamento degli autobus urbani ed extraurbani, del parcheggio pubblico e dei relativi collegamenti viari.
Il sistema insediativo, dei servizi e del verde
Gli edifici terziario-direzionali si sviluppano prevalentemente su sei piani utili, mentre quelli prevalentemente residenziali su quattro piani e un attico arretrato al quinto livello.Le verifiche idrauliche operate con la Variante al Pp3 non fanno emergere particolari condizioni di rischio nell’uso dei piani terra degli edifici. Per una maggior prudenza e per lasciare comunque alternative nell’eventualità che ulteriori indagini possano evidenziare criticità con particolare riferimento alle dinamiche della falda acquifera, alla quota stradale, il piano terra degli edifici sarà generalmente adibito ad autorimesse private o attrezzabile a pilotis e porticati, in modo tale da produrre un effetto trasparente verso il parco.
Argomenti simili
» L'Ivrea calcio rinasce (si chiamerà Ivrea-Montaltese) e riparte dalla Promozione
» NeveIvrea, storia di un mito
» Sta esplodendo ilmeteo.it......gfs06, a soli 138 h è storia
» aggiornamenti di oggi: storia in emilia, 20-30 cm in veneto e bassa lombardia, neve anche sul resto del nw
» IVREA
» NeveIvrea, storia di un mito
» Sta esplodendo ilmeteo.it......gfs06, a soli 138 h è storia
» aggiornamenti di oggi: storia in emilia, 20-30 cm in veneto e bassa lombardia, neve anche sul resto del nw
» IVREA
RAGIONGEOGRAFICA - La grande comunità virtuale :: Di tutto un po' :: Attualità ed Economia :: Storia
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Lun Lug 09, 2012 9:01 pm Da marcol200
» NC Canavese: aprile-maggio 2012
Mer Apr 18, 2012 7:22 pm Da Maurizio
» Tramonto mozzafiato - Ivrea, Lago Sirio 12/03/2012
Dom Apr 08, 2012 3:16 pm Da nevemania
» Nowcasting CANAVESANO / marzo 2012
Mer Mar 21, 2012 5:27 pm Da Maurizio
» NowCasting Marzo 2012
Lun Mar 12, 2012 1:05 pm Da nevemania
» Ondata di gelo - gli effetti
Gio Mar 08, 2012 7:46 pm Da Maurizio
» Nowcasting Canavesano - febbraio 2012
Sab Feb 04, 2012 7:15 pm Da Maurizio
» Nowcasting VdA - febbraio 2012
Sab Feb 04, 2012 7:14 pm Da Maurizio
» Nowcasting Canavese e Valli di Lanzo - Dicembre 2011
Lun Gen 09, 2012 3:03 pm Da Maurizio
» Nowcasting Valle D'aosta - Dicembre 2011
Sab Gen 07, 2012 8:03 pm Da Maurizio