G8 - Coppito
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G8 - Coppito
Al via il G8
Fonte: LASTAMPA.it
Far uscire l'economia dalla peggiore recessione degli ultimi decenni, tagliare del 50% delle emissioni globali di gas serra entro il 2050 e raddoppiare gli aiuti all’Africa e ai Paesi in via di sviluppo entro il 2010. Sono questi gli obiettivi del summit del G8 de L'Aquila dove oggi si riuniscono i leader degli otto Grandi per dare il via alla tre giorni di lavori del vertice.
Ma se gli obiettivi sono gli stessi per tutti (e qui occorre aggiungere i nodi di politica internazionale: i rapporti con l'Iran e la Corea del Nord e la pace in Medio Oriente), le ricette per arrivarci sono diverse. Molto lavoro ci sarà da fare, e la dichiarazione finale arriverà solo dopo le ultime febbrili limature da parte delle delegazioni: alla presidenza italiana spetterà un difficile e delicato ruolo di mediazione, per il quale potrebbe passare il successo o il fallimento del summit.
La città de L'Aquila è blindata. Un’auto dei carabinieri o della polizia presidia ogni cavalcavia e ogni uscita lungo l’A24 Roma-L’Aquila. Per i giornalisti confinati nella sala stampa della caserma della Guardia di Finanza a Coppito, dove si giunge con i servizi di navetta all’uopo predisposti, il viaggio è lungo: gli alberghi sono tutti a distanze ragguardevoli dai punti di raccolta, alcune agenzie di stampa hanno optato per i caravan per accamparsi nei parcheggi. Più ancora dei grandi temi, come ogni G8 a fare notizia però sono gli aspetti spettacolari della riunioni dei Grandi; e quest’anno tanto più nel G8 dei record. Lo spostamento della sede dallo splendore dell’arcipelago della Maddalena ai territori dei terremotati, dopo il sisma del 6 aprile che ha travolto l’Aquila, diventa, a seconda dei pareri, la scommessa della rinascita, un triplo salto mortale, o una follia.
La coincidenza del vertice e degli scandali attorno al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi porta all’Aquila molti giornalisti con gli occhi puntati altrove che dell’economia e sulla politica. Poi c’è l’incognita terremoto con la possibilità dell’evacuazione di tutti i leader della terra via elicottero, ma in caso di una scossa superiore ai 4 gradi della scala Richter; venerdì scorso una scossa del 4,1 è stata registrata con epicentro a circa un chilometro dalla caserma di Coppito. Il vertice avrà inizio questa mattina alle 13 ma alle 11 Berlusconi accoglierà il cancelliere tedesco Angela Merkel per la visita a Onna, distrutta dal terremoto; la Germania si è offerta per la ricostruzione della cittadina dove avvenne un eccidio nazista. Il primo appuntamento ufficiale dunque è la colazione dalle 13 alle 15 fra i leader del G8, dedicata all’economia mondiale.
Saranno arrivati intanto Nicolas Sarkozy, Gordon Brown, Barack Obama (reduce dal suo primo appuntamento sul suolo italiano, l’incontro al Quirinale e le dichirazioni alla stampa con il presidente della Repubblica), il canadese Stephen Harper, il giapponese Taro Aso, il russo Dmitri Medvedev. Comincerà alle 15.30 la seconda sessione di lavoro sui "temi globali", seguita da eventuali incontri con la stampa. La sera alle 20.30 il pranzo di lavoro dedicato ai temi politici internazionali vedrà l’arrivo al vertice anche del presidente della Commissione Ue, José Durao Barroso, e del primo ministro svedese come presidente di turno Ue, Fredrik Reinfeldt. In questa occasione, questa sera, sarà sollevato il delicato tema dell’Iran con la ricerca di una risposta unitaria verso le presunte ambizioni nucleari del regime e della repressione delle recenti proteste politiche per le presidenziali che hanno sancito la rielezione del ’falcò Mahmoud Ahmadinejad.
Domani e venerdì il vertice si allargherà ai dirigenti del G5 (oltre a Cina anche Sudafrica, Brasile, India, Messico), dell’Australia, dell’Indonesia e della Corea del Sud per abbordare soprattutto il tema del riscaldamento climatico (presente anche il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e il premier danese Rasmussen, il cui paese ospiterà a Copenaghen il vertice sul clima di dicembre). Giovedì sarà anche la giornata del dibattito sul riavvio del Doha round, la pluriennale tornata negoziale per riformare l’Organizzazione mondiale del commercio. All’Aquila sono infatti presenti tutte le parti negoziali più rilevanti e si potrebbe decidere di stabilire nuove scadenze per chiudere questa partita, anche per dare una riposta concreta ai crescenti timori di nuove spinte protezionistiche innescate dalla crisi mondiale. In arrivo anche i leader di Egitto, Olanda, Spagna, Turchia, Algeria, Angola, Etiopia, Libia, Nigeria e Senegal (paesi fondatori del Nepad, New Partnership for African Development) oltre che i dirigenti delle istituzioni internazionali (AIE, Banca Mondiale, Fondo Monetario, ILO, OCSE, OMC). La sera di giovedì sarà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad offrire un pranzo a Coppito ai leader e alle loro consorti (quelle che li avranno raggiunti, fra cui Michelle Obama), prima della mattinata conclusiva, venerdì, dedicata agli affari africani e al Nepad.
Fonte: LASTAMPA.it
Far uscire l'economia dalla peggiore recessione degli ultimi decenni, tagliare del 50% delle emissioni globali di gas serra entro il 2050 e raddoppiare gli aiuti all’Africa e ai Paesi in via di sviluppo entro il 2010. Sono questi gli obiettivi del summit del G8 de L'Aquila dove oggi si riuniscono i leader degli otto Grandi per dare il via alla tre giorni di lavori del vertice.
Ma se gli obiettivi sono gli stessi per tutti (e qui occorre aggiungere i nodi di politica internazionale: i rapporti con l'Iran e la Corea del Nord e la pace in Medio Oriente), le ricette per arrivarci sono diverse. Molto lavoro ci sarà da fare, e la dichiarazione finale arriverà solo dopo le ultime febbrili limature da parte delle delegazioni: alla presidenza italiana spetterà un difficile e delicato ruolo di mediazione, per il quale potrebbe passare il successo o il fallimento del summit.
La città de L'Aquila è blindata. Un’auto dei carabinieri o della polizia presidia ogni cavalcavia e ogni uscita lungo l’A24 Roma-L’Aquila. Per i giornalisti confinati nella sala stampa della caserma della Guardia di Finanza a Coppito, dove si giunge con i servizi di navetta all’uopo predisposti, il viaggio è lungo: gli alberghi sono tutti a distanze ragguardevoli dai punti di raccolta, alcune agenzie di stampa hanno optato per i caravan per accamparsi nei parcheggi. Più ancora dei grandi temi, come ogni G8 a fare notizia però sono gli aspetti spettacolari della riunioni dei Grandi; e quest’anno tanto più nel G8 dei record. Lo spostamento della sede dallo splendore dell’arcipelago della Maddalena ai territori dei terremotati, dopo il sisma del 6 aprile che ha travolto l’Aquila, diventa, a seconda dei pareri, la scommessa della rinascita, un triplo salto mortale, o una follia.
La coincidenza del vertice e degli scandali attorno al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi porta all’Aquila molti giornalisti con gli occhi puntati altrove che dell’economia e sulla politica. Poi c’è l’incognita terremoto con la possibilità dell’evacuazione di tutti i leader della terra via elicottero, ma in caso di una scossa superiore ai 4 gradi della scala Richter; venerdì scorso una scossa del 4,1 è stata registrata con epicentro a circa un chilometro dalla caserma di Coppito. Il vertice avrà inizio questa mattina alle 13 ma alle 11 Berlusconi accoglierà il cancelliere tedesco Angela Merkel per la visita a Onna, distrutta dal terremoto; la Germania si è offerta per la ricostruzione della cittadina dove avvenne un eccidio nazista. Il primo appuntamento ufficiale dunque è la colazione dalle 13 alle 15 fra i leader del G8, dedicata all’economia mondiale.
Saranno arrivati intanto Nicolas Sarkozy, Gordon Brown, Barack Obama (reduce dal suo primo appuntamento sul suolo italiano, l’incontro al Quirinale e le dichirazioni alla stampa con il presidente della Repubblica), il canadese Stephen Harper, il giapponese Taro Aso, il russo Dmitri Medvedev. Comincerà alle 15.30 la seconda sessione di lavoro sui "temi globali", seguita da eventuali incontri con la stampa. La sera alle 20.30 il pranzo di lavoro dedicato ai temi politici internazionali vedrà l’arrivo al vertice anche del presidente della Commissione Ue, José Durao Barroso, e del primo ministro svedese come presidente di turno Ue, Fredrik Reinfeldt. In questa occasione, questa sera, sarà sollevato il delicato tema dell’Iran con la ricerca di una risposta unitaria verso le presunte ambizioni nucleari del regime e della repressione delle recenti proteste politiche per le presidenziali che hanno sancito la rielezione del ’falcò Mahmoud Ahmadinejad.
Domani e venerdì il vertice si allargherà ai dirigenti del G5 (oltre a Cina anche Sudafrica, Brasile, India, Messico), dell’Australia, dell’Indonesia e della Corea del Sud per abbordare soprattutto il tema del riscaldamento climatico (presente anche il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e il premier danese Rasmussen, il cui paese ospiterà a Copenaghen il vertice sul clima di dicembre). Giovedì sarà anche la giornata del dibattito sul riavvio del Doha round, la pluriennale tornata negoziale per riformare l’Organizzazione mondiale del commercio. All’Aquila sono infatti presenti tutte le parti negoziali più rilevanti e si potrebbe decidere di stabilire nuove scadenze per chiudere questa partita, anche per dare una riposta concreta ai crescenti timori di nuove spinte protezionistiche innescate dalla crisi mondiale. In arrivo anche i leader di Egitto, Olanda, Spagna, Turchia, Algeria, Angola, Etiopia, Libia, Nigeria e Senegal (paesi fondatori del Nepad, New Partnership for African Development) oltre che i dirigenti delle istituzioni internazionali (AIE, Banca Mondiale, Fondo Monetario, ILO, OCSE, OMC). La sera di giovedì sarà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad offrire un pranzo a Coppito ai leader e alle loro consorti (quelle che li avranno raggiunti, fra cui Michelle Obama), prima della mattinata conclusiva, venerdì, dedicata agli affari africani e al Nepad.
Re: G8 - Coppito
Riusciranno i Grandi della Terra a dare risposte concrete ai temi presi in analisi (crisi economica, povertà nel mondo, ambiente)? O sarà la solita passerella, che non porterà ad alcun risultato concreto? Sono ottimista, ma non mi faccio troppe illusioni.
Re: G8 - Coppito
LASTAMPA -
Il Presidente Usa Barack Obama dovrebbe assumere la guida del vertice del G8 al via oggi in Italia, per evitare che sia uno spreco di tempo e di impegno. È quanto scrive oggi in un editoriale il quotidiano americano The New York Times. Polemiche immediatamente frenate da Obama che, incontrando il presidente Napolitano, ha affermato che «il governo Berlusconi ha dimostrato una forte leadership» e l'Italia è «un grande amico degli Stati Uniti».
Non sono i problemi a mancare, precisa il quotidiano, «ma una programmazione imperdonabilmente negligente da parte del governo ospite, l’Italia, e la debolezza politica di molti dei leader presenti, lascia poco spazio all’ottimismo». Per questo, scrive il quotidiano, «se questa sessione non vuole essere uno spreco di tempo e impegno, il Presidente Obama dovrà assumerne la guida», trasformando la fiducia politica che si è guadagnato negli ultimi sei mesi in capitale diplomatico.
Il New York Times invita il Presidente americano a «fare nuove pressioni sulla Germania perchè investa di più nel pacchetto di stimolo», a intervenire sugli altri leader per scongiurare «pericolose tendenze protezionistiche» e a sollecitare una «decisa presa di posizione da parte del G8, Russia inclusa», contro l’ambizione nucleare iraniana. Sui cambiamenti climatici, gli Stati Uniti sono ancora molto indietro rispetto all’Europa, ammette il Nyt, per cui Obama dovrà fare pressioni sul Congresso americano perchè approvi la sua legge per la riduzione delle emissioni. Al vertice, i leader del G8 «dovrebbero impegnarsi a rispettare l’obiettivo» di raddoppiare gli aiuti ai Paesi poveri, e «ogni Paese dovrebbe annunciare un contributo preciso per questo e il prossimo anno».
«Tradizionalmente è l’ospite a dettare tono, tema e agenda di questi incontri - prosegue il quotidiano - ma il premier italiano, Silvio Berlusconi, ha speso gran parte delle sue energie, nelle ultime settimane, a cercare di eludere le accuse pubblicate dalla stampa sulle sue frequentazioni con escort e minorenni. "Showmanship": forse. Leadership: no». «Tutti i Paesi presenti all’Aquila hanno un chiaro interesse a favorire una più forte e rapida ripresa economica, a fermare la corsa nucleare dell’Iran, a rallentare il riscaldamento terrestre e a sostenere lo sviluppo delle nazioni più povere del mondo - conclude il New York Times- spetta ad Obama ricordarlo ai leader e stimolarli».
Intanto, dopo le accuse di ieri, anche il Guardian torna all'attacco. «L'Italia non è idonea a organizzare summit» è il titolo di un’editoriale di oggi del quotidiano britannico. Il giornale, ripetendo una recente affermazione del Presidente del consiglio - «Gli italiani mi vogliono cosi» - conferma quanto dichiarato da Berlusconi: «La sua popolarità dalla richiesta di divorzio di sua moglie, è scesa solo di sei punti e ora è al 49%», scrive il quotidiano inglese, che poi si domanda: «Se l’Italia vuole Berlusconi come premier, il G8 dovrebbe volere l’Italia?». Poi l’editoriale si sofferma sulla situazione economica italiana: «La questione è se l’Italia, dopo una decade di deriva economica, risponde ai requisiti base per sedere a un tavolo internazionale».
Quindi l’articolo riporta che «secondo l’indice di libertà economica della Fondazione Heritage, l’Italia è al 76/mo posto, dietro Kirghistan, Mongolia, Madagascar. Mentre, l’indice di Trasparenza Internazionale pone il Paese al 55/mo posto, tra quelli meno corrotti del pianeta. I politici italiani sono considerati meno degni di fiducia di quelli di Pakistan, Bielorussia, Azerbaigian, Senegal e Sierra Leone». Quando gli Otto Grandi si riuniranno all’Aquila - prosegue il giornale - «hanno il diritto di chiedersi se si trovano in un Paese tra i primi al mondo o in uno del terzo mondo». Poi, l’editoriale torna su Berlusconi, definendolo «sintomo» e non «intera causa» della deriva del Paese. «Gli italiani non si scandalizzano per lui - si legge nell’articolo - ma sono spaventati dalle critiche della stampa estera». L’editoriale poi conclude che fin quando gli italiani - «che ammirano segretamente l’agilità dei loro capi politici ad uscire dal più stretto degli angoli» - non rivendicheranno «serie qualità per i loro leader, il paese non è forse la miglior sede per seri vertici globali».
Sempre il Guardian riporta la cronaca della giornata di ieri, contrassegnata dalle polemiche tra il giornale londinese e il premier Silvio Berlusconi. Nell’articolo, intitolato «Silvio Berlusconi ribatte alle critiche sul vertice G8», il quotidiano conferma le notizie pubblicate ieri: «Funzionari appartenenti ai membri del G8, che non vogliono essere nominati, hanno detto che, in assenza di iniziative italiane per il summit, Washington ha organizzato videoconferenze tra gli sherpa». E l’articolo ribadisce che «ci sono state anche feroci critiche per il fallimento dell’Italia nel portare a termine le promesse d’oltreoceano». Il giornale poi, riporta le affermazioni del ministro degli Esteri Franco Frattini e «di un portavoce» della Farnesina e ribadisce che le conferenze tra gli sherpa condotte dagli Usa riguardavo il summit dell’Aquila. La conclusione dell’articolo è invece dedicata alle riflessioni di Bruce Jones, studioso del Brookings Institution di Washington, secondo cui, con l’allargamento del vertice, «è inevitabile che gli Usa giochino un ruolo centrale nell’organizzazione dei summit».
Il Presidente Usa Barack Obama dovrebbe assumere la guida del vertice del G8 al via oggi in Italia, per evitare che sia uno spreco di tempo e di impegno. È quanto scrive oggi in un editoriale il quotidiano americano The New York Times. Polemiche immediatamente frenate da Obama che, incontrando il presidente Napolitano, ha affermato che «il governo Berlusconi ha dimostrato una forte leadership» e l'Italia è «un grande amico degli Stati Uniti».
Non sono i problemi a mancare, precisa il quotidiano, «ma una programmazione imperdonabilmente negligente da parte del governo ospite, l’Italia, e la debolezza politica di molti dei leader presenti, lascia poco spazio all’ottimismo». Per questo, scrive il quotidiano, «se questa sessione non vuole essere uno spreco di tempo e impegno, il Presidente Obama dovrà assumerne la guida», trasformando la fiducia politica che si è guadagnato negli ultimi sei mesi in capitale diplomatico.
Il New York Times invita il Presidente americano a «fare nuove pressioni sulla Germania perchè investa di più nel pacchetto di stimolo», a intervenire sugli altri leader per scongiurare «pericolose tendenze protezionistiche» e a sollecitare una «decisa presa di posizione da parte del G8, Russia inclusa», contro l’ambizione nucleare iraniana. Sui cambiamenti climatici, gli Stati Uniti sono ancora molto indietro rispetto all’Europa, ammette il Nyt, per cui Obama dovrà fare pressioni sul Congresso americano perchè approvi la sua legge per la riduzione delle emissioni. Al vertice, i leader del G8 «dovrebbero impegnarsi a rispettare l’obiettivo» di raddoppiare gli aiuti ai Paesi poveri, e «ogni Paese dovrebbe annunciare un contributo preciso per questo e il prossimo anno».
«Tradizionalmente è l’ospite a dettare tono, tema e agenda di questi incontri - prosegue il quotidiano - ma il premier italiano, Silvio Berlusconi, ha speso gran parte delle sue energie, nelle ultime settimane, a cercare di eludere le accuse pubblicate dalla stampa sulle sue frequentazioni con escort e minorenni. "Showmanship": forse. Leadership: no». «Tutti i Paesi presenti all’Aquila hanno un chiaro interesse a favorire una più forte e rapida ripresa economica, a fermare la corsa nucleare dell’Iran, a rallentare il riscaldamento terrestre e a sostenere lo sviluppo delle nazioni più povere del mondo - conclude il New York Times- spetta ad Obama ricordarlo ai leader e stimolarli».
Intanto, dopo le accuse di ieri, anche il Guardian torna all'attacco. «L'Italia non è idonea a organizzare summit» è il titolo di un’editoriale di oggi del quotidiano britannico. Il giornale, ripetendo una recente affermazione del Presidente del consiglio - «Gli italiani mi vogliono cosi» - conferma quanto dichiarato da Berlusconi: «La sua popolarità dalla richiesta di divorzio di sua moglie, è scesa solo di sei punti e ora è al 49%», scrive il quotidiano inglese, che poi si domanda: «Se l’Italia vuole Berlusconi come premier, il G8 dovrebbe volere l’Italia?». Poi l’editoriale si sofferma sulla situazione economica italiana: «La questione è se l’Italia, dopo una decade di deriva economica, risponde ai requisiti base per sedere a un tavolo internazionale».
Quindi l’articolo riporta che «secondo l’indice di libertà economica della Fondazione Heritage, l’Italia è al 76/mo posto, dietro Kirghistan, Mongolia, Madagascar. Mentre, l’indice di Trasparenza Internazionale pone il Paese al 55/mo posto, tra quelli meno corrotti del pianeta. I politici italiani sono considerati meno degni di fiducia di quelli di Pakistan, Bielorussia, Azerbaigian, Senegal e Sierra Leone». Quando gli Otto Grandi si riuniranno all’Aquila - prosegue il giornale - «hanno il diritto di chiedersi se si trovano in un Paese tra i primi al mondo o in uno del terzo mondo». Poi, l’editoriale torna su Berlusconi, definendolo «sintomo» e non «intera causa» della deriva del Paese. «Gli italiani non si scandalizzano per lui - si legge nell’articolo - ma sono spaventati dalle critiche della stampa estera». L’editoriale poi conclude che fin quando gli italiani - «che ammirano segretamente l’agilità dei loro capi politici ad uscire dal più stretto degli angoli» - non rivendicheranno «serie qualità per i loro leader, il paese non è forse la miglior sede per seri vertici globali».
Sempre il Guardian riporta la cronaca della giornata di ieri, contrassegnata dalle polemiche tra il giornale londinese e il premier Silvio Berlusconi. Nell’articolo, intitolato «Silvio Berlusconi ribatte alle critiche sul vertice G8», il quotidiano conferma le notizie pubblicate ieri: «Funzionari appartenenti ai membri del G8, che non vogliono essere nominati, hanno detto che, in assenza di iniziative italiane per il summit, Washington ha organizzato videoconferenze tra gli sherpa». E l’articolo ribadisce che «ci sono state anche feroci critiche per il fallimento dell’Italia nel portare a termine le promesse d’oltreoceano». Il giornale poi, riporta le affermazioni del ministro degli Esteri Franco Frattini e «di un portavoce» della Farnesina e ribadisce che le conferenze tra gli sherpa condotte dagli Usa riguardavo il summit dell’Aquila. La conclusione dell’articolo è invece dedicata alle riflessioni di Bruce Jones, studioso del Brookings Institution di Washington, secondo cui, con l’allargamento del vertice, «è inevitabile che gli Usa giochino un ruolo centrale nell’organizzazione dei summit».
Re: G8 - Coppito
LASTAMPA.it "Yes we camp!" Ecco la protesta dei terremotati | ||
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Re: G8 - Coppito
Sul tavolo oggi: economia (crisi, segnali di ripresa) e commercio internazionale (Doha Around), oltre che ambiente (prefissare obiettivi riduzione gas effetto serra) e povertà (aiuti ai Paesi sottosviluppati). Vedremo quali saranno le risposte degli 8 Grandi...
Re: G8 - Coppito
E' in programma inoltre, dalle 17:30, una visita alle zone terremotate da parte del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che verrà accompagnato dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Re: G8 - Coppito
Curiosità: il premier giapponese Taro Aso ha inviato un architetto a L'Aquila che entro due mesi costruirà una sala concerti che verrà anche utilizzata come eventuale rifugio antisismico. Il Giappone, notoriamente un Paese ad alta sismicità, è molto avanti nella progettazione e realizzazione di strutture antisismiche.
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