Laguna Seca, Rossi solo sesto

Fonte: La Stampa
Alla fine i problemi si sono presentati, puntuali. Valentino Rossi aveva preannunciato che, velocizzando i tempi di recupero, si sarebbe preso le prime due gare (Germania e California) come rodaggio. Mettendo in conto eventuali difficoltà. Al Sachsenring ha sorpreso tutti, sfiorando addirittura il podio. Ieri, nelle prove ufficiali del Gran Premio di Laguna Seca, non è andato oltre il sesto posto. L'ultima casella in seconda fila. Un risultato che conferma i problemi avuti anche nelle due sessioni di prove libere.

Nulla di preoccupante. Il Sachsenring è circuito diverso, con molte curve a sinistra: perfetto per un pilota reduce da una frattura di tibia e perone destri. Laguna Seca, pista più breve del Mondiale, ha invece nella curva del Cavatappi un calvario vero per il Rossi attuale. E il Dottore ha pagato pegno, limitando i danni (è comunque sceso sotto il muro dell'1’22”) e chiudendo staccato di 7 decimi da Jorge Lorenzo. Se l'obiettivo è finire sul podio dopo i 32 giri, non sarà facile da raggiungere.

La pole è andata ancora allo spagnolo, ormai prima guida Yamaha. Lorenzo non aveva alcun bisogno di forzare all'ultimo giro, essendo largamente in prima fila a pochi decimi da un Casey Stoner che pareva irraggiungibile. Invece, all'ultima tornata, ha fermato il cronometro su un pazzesco 1’20”978. Con il ritorno di Rossi, in molti avevano pensato a un Lorenzo psicologicamente provato e nervoso: non si direbbe. Da una parte c'è un Valentino che deve ancora fare i conti, comprensibilmente, con i postumi dell'infortunio; dall'altra Jorge che non sembra patire impedimenti. Anzi.

Dietro a Lorenzo e Stoner, la prima fila vedrà la presenza di Andrea Dovizioso, tornato davanti al compagno di squadra Pedrosa (vincitore un anno fa in California e sette giorni fa in Germania). Laguna Seca è pista che non fa sconti e ha saputo trarne vantaggio Ben Spies, uno dei quattro americani presenti nella MotoGp (il quarto è Roger Lee Hayden, fratello di Nicky e qui sostituto di Aoyama): la sua quinta posizione è conferma del suo talento e testimonianza che conoscere il tracciato aiuta non poco. A maggior ragione, la nona posizione di Simoncelli (qui esordiente) è notevole.

Stanotte (ore 23 su Canale 5) tutto lascia presupporre una sfida a due tra Lorenzo e Stoner. Pedrosa, solito mago della partenza e re del Mondiale se le gare finissero alla prima curva, proverà a sfruttare lo start ovviando all'handicap di partire dalla seconda fila. Dovizioso può ambire al podio e deve dare dimostrazione (anche in ottica mercato) di non essere inferiore a Camomillo. Poco più indietro, Valentino cercherà di stare in scia. Non deve dimostrare nulla e fin qui il weekend è stato all'insegna del basso profilo. Proprio per questo, anche a costo di rischiare (un po') vanamente, è verosimile che cercherà di stupire una volta di più. Gamba e spalla permettendo.