Sono stati liberati i tre Italiani di Emergency!

Bella notizia dall'Afghanistan

Liberi gli italiani di Emergency


Afghanistan, annuncio della Farnesina



Sono stati liberati i tre operatori italiani di Emergency arrestati in Afghanistan per un presunto coinvolgimento nel piano per assassinare un governatore locale. La conferma della liberazione è stata annunciata dalla Farnesina. "Marco Gratti, Matteo dell'Aria e Matteo Pagani sono tornati in libertà", ha detto il ministro degli Esteri Frattini, esprimento "vivo compiacimento per la positiva conclusione della vicenda".

"Abbiamo ottenuto quello che era il nostro obiettivo prioritario, e cioè la libertà per i nostri connazionali senza mettere in discussione la nostra posizione di ferma solidarietà con le istituzioni afghane e la coalizione internazionale", ha aggiunto Esteri Franco Frattini.

"Vorrei condividere le nostre felicitazioni, in particolare con i familiari dei tre italiani con cui mi sono anche personalmente tenuto in contatto in questi giorni, che ho tenuto subito ad informare degli sviluppi positivi odierni e di cui ho sinceramente apprezzato il comportamento responsabile tenuto in questi giorni difficili per tutti", ha aggiunto il ministro degli Esteri. "Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla soluzione positiva del caso", ha concluso il titolare della Farnesina.

Ultime 48 ore non in cella
I tre operatori hanno trascorso le ultime 48 ore non in prigione, ma in una guest house, dove hanno potuto cambiarsi e muoversi con una certa libertà. Le autorità giudiziarie afgane hanno ritenuto che le prove a carico dei tre italiani non sono sufficienti a giustificarne la detenzione, anche se l'inchiesta sull'episodio continua per fare luce sulla presenza delle armi e delle munizioni nell'ospedale di Laskhar Gah.

La vicenda dei tre italiani, sottolineano fonti locali, è stata affrontata dalle autorità con una attenzione e una rapidità inedite per gli standard afgani. La soluzione positiva è giunta grazie al lavoro della diplomazia italiana e del'Aise in Afghanistan e grazie a quello che viene definito il "ruolo determinante" svolto da Saleh, il capo della Nds, i servizi segreti afgani.

In viaggio verso Kabul
I tre si stanno dirigendo verso l'ambasciata italiana a Kabul.

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo479392.shtml

Ottima notizia!

La Stampa
Sono stati liberati i tre operatori di Emergency arrestati dalle forze di sicurezza afgane il 10 aprile scorso a Lashkar Gah, nel sud dell’Afghanistan, con l’accusa di aver partecipato a un complotto per compiere un attentato contro il governatore della provincia di Helmand.

Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha espresso il suo più vivo compiacimento per la positiva conclusione della vicenda. «Abbiamo ottenuto quello che era il nostro obiettivo e cioè la libertà per i nostri connazionali senza mettere in discussione la nostra posizione di ferma solidarietà con le istituzioni afghane e la coalizione internazionale nella lotta contro il terrorismo in Afghanistan», ha detto Frattini. «Questa conclusione - ha aggiunto il ministro - è il risultato dell’intensa azione condotta dalla diplomazia italiana che ha agito con straordinaria professionalità e discrezione, nel rispetto delle istituzioni afgane che l’Italia e la comunità internazionale stanno aiutando a crescere».

«Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla soluzione positiva - ha aggiunto il titolare della Farnesina - e vorrei condividere le nostre felicitazioni in particolare con i familiari dei tre italiani con cui mi sono anche personalmente tenuto in contatto in questi giorni, che ho tenuto subito ad informare degli sviluppi positivi odierni e di cui ho sinceramente apprezzato il comportamento responsabile tenuto in questi giorni difficili per tutti». «Questa conclusione positiva - ha aggiunto Frattini - è il risultato dell’intensa azione condotta dalla diplomazia italiana che ha agito con straordinaria professionalità e discrezione, nel rispetto delle istituzioni afghane che l’Italia e la comunità internazionale stanno aiutando a crescere».