Prova Inter per Cassano

LASTAMPA
Il gioco delle coppie. Luccica quella nerazzurra (Eto’o più Milito), va forte quella blucerchiata (Cassano più Pazzini): l’incrocio con in palio la vetta della classifica di Marassi vive di spunti da copertina. L’Inter si presenta alla tappa fra le più insidiose con la bocca cucita del suo condottiero. Così, niente riflessioni di Mourinho su Cassano, genio inseguito (almeno a parole) dal portoghese ogni volta il mercato riapre le porte per poi far naufragare il corteggiamento nel nulla.

Parola, invece, a Del Neri che non ha dubbi su chi scommettere: «Paura di Eto’o e Milito? Ne avranno anche loro di Cassano e Pazzini. E quando hai un campione come Antonio (Cassano, ndr) può succedere di tutto». E, su Cassano in Nazionale, la Gazzetta del Mezzogiorno ha aperto un referendum con il voto aperto a tutti i lettori. Lui, il genio barese, manda un nuovo messaggio a Lippi dai microfoni del Tg1: «Al ct forse sono arrivati segnali sbagliati su di me, ma Lippi è troppo intelligente per farsi condizionare dagli altri. Sono cambiato, il problema è che in Italia quando ti appiccicano un’etichetta, solo l’apocalisse te la può togliere». Questa sera in campo anche Livorno e Fiorentina. «Il progetto viola - così Prandelli - va avanti al di là di quelle che sono le nomine societarie: Andrea Della Valle non è più il nostro presidente, ma resta un punto di riferimento».